GEROS IV - Il Regno Discarica

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia::
*Rovine - Ocaramburde*
Ålʤjs - Aratekh - Þórunn - Chirochesi - Viaggiatori

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Ålʤjs - Aratekh - Þórunn - Chirochesi - Viaggiatori

Quando il disco raggiunge la destinazione anche stavolta dimostrando la sua avanzata tecnologia i due vengono delicatamente portati fuori dal mezzo tramite lo stesso raggio con la quale erano stati catturati, la discesa è calma proprio all'interno dell'insediamento.
Nemmeno avuto il tempo di guardarsi intorno una donna o probabilmente una replicante, dato l'atteggiamento con cui si rivolge loro chiedendo il perchè si trovino in quel luogo, il Novaphysi la scruta, alta e slanciata sguardo arcigno, a prima vista disarmata ma potrebbe nascondere delle armi nel suo stesso corpo e non può escluderlo a priori.

Aratekh: (In formoca) Non penso siano affari che la riguardano, a meno che lei non abbia qualcosa a che fare con te Ålʤjs?

Se questo è il preludio, come programma promette molto male, non che altre persone possano accoglierlo differentemente ma cercare di fare qualcosa con qualcuno che lo odia non può portare a nulla di buono.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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Prima ancora che loro si avvicinino al raggio gravitazionale il transponder segnalatore di Millennia annuncia con tre beep distinti che un agente è in loro prossimità. Mentre il raggio li sta per depositare a terra la sintetica si guarda attorno dall'alto, per cercare di capire dove si trovano. Sembra che il disco li stia scaricando in una specie di fortezza costruita di mezzi di fortuna. Una città-fortezza senza alcun dubbio, ma attorno a questa si estendono per chilometri rifiuti in ogni dove, una montagna, una pianura e colline di rifiuti, su cui si arrampicano strade, anch'esse di rifiuti e una strada più larga che porta al luogo dove stanno per essere depositati. Cinte di mura metalliche concentriche, tenute assieme da saldature che probabilmente anche un cervello biologico appena uscito dalle mani del suo creatore, avrebbe giudicato grossolane, per essere buoni. Torri sulle mura e soldati in giro, altre persone, fuochi e anche lampioni sono dappertutto, ma in ordine sparso, persone che vagano senza un'apparente meta, alcune attratte dal disco, altre che neanche vi fanno caso, soprattutto i soldati con quello stemma sulle corazze che indossano.
"Un disastro di posto" pensa la replicante.
Poco dopo vede in basso una donna che a passo veloce si avvia verso il luogo del loro deposito.
"Millennia dappertutto."
Una sua simile, una replicante alta e snella, il cui guscio esterno ha apparenza umana come il suo. Capelli corti rossi e occhi gialli e sì, decisamente una replicante dall'approccio, cui decisamente Aratekh risponde a tono.

Ålʤjs (in Formoca): "Ha! E il tuo buon motivo qual'è, collega? Ti hanno mandato direttamente i Giustissimi?" Ironizza Ålʤjs. "Abbiamo del lavoro da fare e se è come immagino, per il momento è lo stesso. C'è un posto dove accomodarsi in questo lerciume?"

Senza neanche aspettare una risposta Ålʤjs si dirige non sa neanche lei dove.

Ålʤjs (in Formoca): "Ah...dimenticavo, lui è Aratekh e per il momento lavoriamo insieme."


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Vedendo che Aratekh è impassibile come al solito, segue la collega, rimandando a dopo un'eventuale disputa di termini gentili e forbiti.
"Come sei carina, ti staccherei le dita." Pensa nel frattempo.
La sua simile si dirige verso un gruppo di tende che sembrano state rattoppate da tempo da qualcuno che poi aveva finito il materiale con cui farlo.

Ålʤjs (in Formoca): "Che bel focolare domestico...casa tua?"
"Non ci riesco, non ci riesco, è più forte di me."


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Quel posto è un covo di animaletti fastidiosi che strisciano ovunque e non ha idea di come esseri provvisti di sangue vivo possano sopportarli. Gentaglia parla una lingua sconosciuta composta più che altro da grugniti e si scambia cose, barattandole. L'altra sintetica si siede su una lamiera e lei le si siede di fronte.

Ålʤjs (in Formoca): "Mi irriti anche tu." - Ci tiene a precisare. -Vediamo quindi di darci un taglio, visto che irritandoci a vicenda non concluderemo niente. Parliamo di lavoro. Ipotesi esatta...siamo qui per indagare sui cadaveri ambulanti. Hai scoperto qualcosa?"


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Le due sintetiche paiono indispettirsi a vicenda solamente parlando e visto che sembrano già così ben gradirsi il colosso preferisce rimanere zitto mentre si scambiano quei convenevoli e preferisce seguirle verso quella che sembra una tenda dall'aspetto estremamente fatiscente, l'interno poi è ancora peggio di come appaia fuori poveracci che si azzuffano per degli scarti metallici che farebbero storcere il naso a qualsiasi costruttore, all'interno vi trova posto pure un banchetto semi distrutto dove un'altro poveraccio vende una qualche sostanza liquida di colore strano per degli scarti metallici.
Le due si accomodano per così dire su delle lamiere di metallo arrivato a quella che sembra il pezzo metallico il Novaphysi rimane in piedi per due motivi semplici, il primo molto pratico che sicuramente rischierebbe di danneggiare la lamiera mentre l'altro molto meno, il fatto di non essersi mai seduto da quando ha assunto la forma attuale ma data la carenza di memoria prima di allora può dire che è un eternità che sta in piedi.
Le due partono subito con il lavoro e Aratekh pare rilassare per un secondo le placche dell'armatura la cosa che più si avvicina ad un riposo per un essere vivente.

Aratekh: (In Formoca) Sarebbe gradevole sapere cosa o chi li stia facendo camminare per prima cosa, così da porre fine al problema definitivamente.

Una sola considerazione e se la sintetica lo sa potranno finalmente sapere qualcosa di più rispetto a qualche ora fa.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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Ålʤjs è perfettamente cosciente della stizza della sua simile. Si limita ad ascoltarla, mentre Aratekh rimane in piedi dopo aver pontificato in maniera pratica sul da farsi, come sua abitudine, senza alcun fronzolo. Nella tenda qualcuno sembrava cominciare ad innervosirsi, vicino al posto dei baratti; due sbandati umani, uno lercio, mezzo sdentato e tarchiato, con un viso paonazzo e pieno e un altro alto, allampanato e dal colorito bianco-grigio, fanno volare parole grosse. La replicante si volta a guardare, poi si gira nuovamente verso la collega.

Ålʤjs (in Formoca): "Umani!" Dice al suo indirizzo. "Molto più irritanti di noi due, convieni?" Poi prosegue. "I soldati, sicuro ne sapranno qualcosa di più, ma temo che non verranno a dirlo a noi. A meno che in qualche modo riusciamo a spiarli."

Nel frattempo i due umani arrivano alle mani, alzando ulteriormente la voce. Ålʤjs si alza, decisa a mettere fine a quella rissa.
"Non li sopporto"


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Il Novaphysi ascolta le due replicanti parlare e tiene anche sotto controllo gli uomini che hanno iniziato ad azzuffarsi, poi osserva anche la sua compagna alzarsi per andare ad interromperli.

Aratekh: (In Formoca) Ålʤjs anche se li fermi si azzufferanno per altro prima o dopo, spero inoltre che tu abbia presente che la mia mole non è particolarmente adatta a compiti di spionaggio.

Il colosso ritorna poi quieto chiedendosi cosa possa fare in situazioni del genere, porterebbe dietro volentieri qualcuno con capacità differenti, ma teme che se ritornasse alla fortezza verrebbe distrutto immediatamente quindi ricaccia quella supposizione e continuando a pensare al come procedere o a quali siano i poteri dell'amuleto, sempre che ne possieda.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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"Ha ha! Spiritosa l'amica."
Ålʤjs non risponde e si limita a procedere verso il bancone dritta nel mezzo della rissa. La sua direzione è chiara ed è esattamente nel mezzo tra i due umani. Mentre costoro si stanno azzuffando, la replicante passa bellamente tra di loro, allargando le braccia quando arriva a tiro e spingendo con i palmi delle mani. I due volano qualche metro più in là, uno da un lato e l'altro dal lato opposto, facendo parecchio rumore. Ålʤjs fa finta di niente, come una tempesta di veto che passa e sradica un paio d'alberi, ma imperterrita prosegue alla propria velocità, senza neanche voltarsi a guardare se ha prodotto danni o meno. La sua meta è chiaramente il bancone, se così si può chiamare quell'accozzaglia di lamiere dove vengono appoggiate sopra mercanzie di ogni genere.

Ålʤjs (in Formoca): "Dammi da bere per quei due. Roba buona."

Il tizio dietro al banco, un umano di bassa statura, ma apparentemente più in salute di molti altri lì dentro, con un ciuffo biondo che spicca su una testa per il resto completamente priva di capelli, sembra dover interpretare ciò che le ha chiesto.

"Certo, qui grugniscono."

Tizio del banco (in Formoca stentato): "Io do da bere tu paghi."

Ålʤjs senza neanche rispondere infila una mano dentro la giacca, ne estrae una bobina di Erbo Sota e la sbatte sul banco, producendo uno schiocco metallico particolarmente forte. Il tizio versa la bevanda dentro due barattoli semi-arrugginiti, dopo aver preso le barre di metallo con la velocità che un gatto affamato avrebbe artigliato un topolino ignaro, che gli fosse passato accanto. La sintetica poi si gira e squadra i due derelitti che si stanno rialzando, mostra loro i barattoli e fa loro cenno con la testa di accomodarsi al tavolo dove la sua collega e Aratekh stanno aspettando, probabilmente spettegolando su di lei.
Arrivati al tavolo lascia che i due si siedano, gli piazza davanti i barattoli e li squadra nuovamente, come se dovesse spezzare loro tutte le ossa una alla volta, chiamandole per nome.

Ålʤjs (in Formoca - rivolta agli umani): "Dobbiamo parlare con voi. Bevete!"


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Mentre Ålʤjs fa quello che deve fare il Novaphysi punta il suo elmo verso la seconda sintetica partecipando alla conversazione.

Aratekh: (In Formoca) Se devi distruggere qualcosa oppure spazzare via gruppi di nemici o altre cose di questa tipologia chiedi pure, ma l'unico modo per me di raccogliere informazioni sarebbe controproducente, la paura non è un deterrente efficace e richiederebbe mezzi migliori.

Il colosso osserva Ålʤjs arrivare al tavolo assieme ai due umani che prendono posto serviti di due boccali dalla compagna.

Aratekh: (In Formoca) Ma credo che la tua collega abbia ottenuto un qualche risultato.

Il Novaphysi osserva i due umani scandagliando le loro sembianze ed annotando i punti deboli che riesce a scorgere, ma aspetta anche di vedere come reagiscono a livello emotivo-comportamentale per darsi un idea migliore.



Aratekh
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