-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi La Jedi osserva la Padawan, mentre spiega perché lei definirebbe la Forza un'energia. Yabail comprende le ragioni addotte da Miriama, anche se da parte sua non le condivide, ma cerca di mettersi nei panni di una persona adulta che ha fatto della scienza il suo percorso di vita fino a quel momento e poi, all'improvviso, si vede parare innanzi questa eventualità di seguire un percorso diverso, completamente astratto dal suo punto di vista e assolutamente privo di qualsiasi letteratura, atti scientifici o qualsivoglia prova che possa essere ritenuta valida da uno scienziato, cui probabilmente il detto, se funziona è vero, non è sufficiente. Quindi, pensa la Jedi, l'approccio dev'essere diverso. Deve esulare completamente dal tentativo di spiegare, instillare conoscenza teorica, filosofeggiare sulle conoscenze degli Jedi. "Pratica, qui ci vuole solo pratica. Il contrario di ciò che si è sempre fatto. Con la pratica arriverà la comprensione. E poi che la chiami un po' come vuole, l'importante è che la capisca." Yabail Den: "Miriama. Io sarei propensa ad andare avanti con la pratica, senza starci a soffermare molto sulle definizioni. Credo che l'importante sia che tu faccia. Però prima di tutto, mi piacerebbe capire come tu ti sei avvicinata all'Ordine e per quale motivo, tu che evidentemente sei una scienziata esperta, stai tentando questa cosa. In poche parole, perché vuoi diventare una Jedi? Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Yabail: "Miriama. Io sarei propensa ad andare avanti con la pratica, senza starci a soffermare molto sulle definizioni. Credo che l'importante sia che tu faccia. Però prima di tutto, mi piacerebbe capire come tu ti sei avvicinata all'Ordine e per quale motivo, tu che evidentemente sei una scienziata esperta, stai tentando questa cosa. In poche parole, perché vuoi diventare una Jedi?" Miriama: "Sì, credo anch'io sia meglio ch'io esplori fisicamente, utilizzando il sistema senso-motorio naturale di cui è dotato il mio corpo: prima un'intuizione viscerale, poi potrò raffinare e testare strutture teoriche e confini di questa Forza." Commenta Miriama, seria e ponderata, cercando di delineare e rafforzare il piano strategico per le azioni del futuro: disquisire filosoficamente di una materia che non conosce né per esperienza né per cultura, con per di più persone senza criteri scientifici bensì che si basano su millenni di traduzione religiosa, non la può portare da nessuna parte ora, anzi può solo fare danno probabilmente, farcendole la mente di preconcetti sfalsati e distorti che annebbierebbero la sua vista mentre tenta di scrutare nella già nebulosa energia che ha appena scoperto. Miriama: "Ora, ecco, dire che io voglia diventare una jedi è decisamente non aderente alla realtà. La verità è che sono arrivata su questo pianeta, e due secondi dopo spunta questa figura misteriosa e criptica che mi minaccia di perdere un'occasione irripetibile se non lo seguo, e mi ritrovo qui, a fare cose che non capisco ma che sembrano decisamente reali, senza una guida appropriata che mi spieghi le cose eccetera. Quindi, ecco, prima di voler diventare una jedi, io voglio capire che diamine sta succedendo, e cos'è questa Forza, e più ho un contatto personale con essa più sono contenta perché è scevro di tutte le favolette mistiche e preistoriche e di codici bizzarri, contraddittori e fuori dalla realtà." Sbuffa, evidentemente frustrata ma al contempo controllata. Non è il cavaliere a darle quei sentimenti negativi, anzi finora nella sua esperienza sembra la persona più apprezzabile là dentro. È il non capire, che la frustra terribilmente: è estremamente galvanizzata all'idea di qualcosa di così inconcepibile e imprevedibile, ma al contempo non ha strumenti teorici per approcciarla e per di più sembra voler sconquassare tutto il suo quadro cosmologico costruito con una vita di studi. Forse, inoltre, la frustrazione deriva dal sentirsi sola: dal non avere nessuno che le assomigli in quel luogo, ad affrontare quell'ardua sfida, il creare una teoria intera su qualcosa finora mai sondato -per quel che ne sa- dalla scienza. Tuttavia, si sta rassegnando ormai all'idea di non poter fare affidamento su nessuno per la comprensione, ed è contenta di poter almeno appoggiarsi a Yabail per ricevere le occasioni pratiche in cui cimentarsi: la jedi le fornirà "oggetti" cercando di indirizzarla, e la padawan li studierà, forte delle sue conoscenze e regole scientifiche. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Miriama Val'Nessar Padawan Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi "Sbatterei la testa contro un muro, se potessi." Yabail si sente affranta, sconcertata, quasi irritata dall'atteggiamento di questa Padawan, che non osa ancora e nemmeno chiamare la sua Padawan. Non sa più come porsi, non ha idea di che cosa Miriama voglia, di che cosa voglia scoprire, se lo voglia davvero o se tutta questa situazione sia solo il frutto di fortunate o sfortunate -lei opta più per questa seconda scelta- coincidenze. Lei si è trovata qui, qualcuno le ha fatto un discorso incomprensibile sui Jedi, forse l'ha quasi forzata a entrare in questa situazione. Yabail non sa proprio cosa pensare, come reagire. In realtà non sa nemmeno se Miriama stia facendo qualcosa per curiosità, se lo stia facendo per sua volontà o se qualcuno l'abbia talmente gonfiata di discorsi che alla fine questa donna si sia sentita quasi in dovere di provare a intraprendere questa strada. "Provare a intraprendere" pensa il Cavaliere "Ma che cose mi vengono in mente...Fare o non fare, disse qualcuno." Yabail Den: "Miriama, devo parlarti sinceramente. Quando tu esprimi il tuo pensiero, rimango sempre senza parole. Non ho idea di come procedere con te, ti vedo molto lontana da tutto ciò che c'è qui intorno e ho la sensazione che anche tu ti senta in questo modo. I nostri insegnamenti, la nostra filosofia, per te sono cose senza alcun senso, e ti posso capire, non è obbligatorio pensare che le cose stiano come noi le pensiamo. Il fatto che tu ti sia trovata qui potrebbe essere una fortuita coincidenza, anzi lo è stata di sicuro. Ho come l'impressione che forse qualcuno ti abbia ... parliamo chiaramente, riempito la testa di cose che tu non capisci e magari, tu ti senti quasi in dovere di seguire queste indicazioni solo perché qualcuno ti ha accolto qui. Io, voglio dirti che, se tu non credi questa sia una strada per te, non ho alcun problema. Sai ho tanti amici sparsi per la galassia che con i Jedi non hanno niente a che fare e sono ottime persone, sia come individui che nel loro lavoro. Ci sono molti modi se vuoi aiutare le persone, non è necessario studiare tutte queste cose filosofiche, incomprensibili anti-scientifiche, senza senso reale. Voglio dire, io non voglio obbligarti a fare questo, non è giusto che tu segua questa via se non vuoi. Puoi aiutare con la tua scienza, sentendoti molto più a tuo agio e oltretutto non avresti neanche bisogno di studiare le cose da zero, perché in quel campo sei già molto preparata. Quindi tu hai la scelta su che cosa fare. Decidi tu. E sappi che nessuno ti manderà via da qui per nessun motivo, se tu vuoi restare anche come scienziata." La Jedi appoggia poi il mento alle mani, rimanendo seduta sugli scalini e osservando Miriama con dolcezza. Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Yabail: "Miriama, devo parlarti sinceramente. [...] se tu vuoi restare anche come scienziata." Miriama resta per un attimo in silenzio, dopo aver ascoltato le parole della jedi con calma ed attenzione. Al suo parlare dolce risponde con un sorriso altrettanto dolce e caldo, sentendo i muscoli delle spalle distendersi e rilassarsi, così come il diaframma ed il petto permetterle di respirare più ampiamente e profondamente. Non è più così attivata, così tesa e protesa verso il fare, il capire, l'avere successo, il risolvere quell'enigma, il vincere quella sfida mentale - in cui comunque trova divertimento e non competizione, nemmeno con sé stessa, bensì solo stimolo e allegria. Quello che sente adesso è un'armonia intima e serena, non si sente più in contrapposizione nemmeno teorica, emotiva specialmente: Yabail la appena chiamata amica e si è dimostrata estremamente priva di pregiudizi, al contrario delle sue normali esperienze con religiosi. Decisamente quella donna è molto preziosa. Anche la sua postura, ora, riflette la sua guardia completamente abbassata. Miriama: "Sai, Yabail, hai ragione quando dici che mi sento e sono lontana da questo posto, questo modo di vivere e concepire l'esistenza. Lo abbiamo appena dimostrando nei nostri botta-e-risposta, d'altronde... Io non credo che ciò che voi crediate sia senza senso, né mi sento in dovere di ottemperare o compiacere i desideri di qualcun altro al di fuori di me: vi sono certamente grata, e mi piacerebbe molto aiutarvi -in tutti i modi in cui mi è possibile-, ma sono qui ora perché sono genuinamente incuriosita e caparbiamente ostinata nel tentativo di capire questa 'Forza' che è palese che esista. Ho scoperto qualcosa di ignoto alla scienza: non è nostra abitudine voltare la testa dall'altra parte e far finta che non esista, anzi è proprio dalla falsificazione delle teorie precedenti che cresciamo costruendone di nuove, più grandi, migliori." La padawan sospira, abbassando un attimo lo sguardo pensierosa, con una smorfia sulla bocca che fa trasparire il suo conflitto interiore. Miriama: "Vedi...Io credo fermamente che ci sia della verità in ciò che insegnate, e anche nei vostri codici infatti sono contenuti dei principi morali che io stessa sposo da sempre. Sarò onesta: al contempo, credo però che vi siano delle distorsioni, dettate da una mancanza di rigore nel metodo conoscitivo, che è in fondo la critica che la scienza muove verso tutte le altre discipline ed arti. La vostra concezione e comprensione di questo fenomeno sono nate in tempi remoti, tramite vie magiche e superstiziose, approssimazioni semplicistiche della realtà che la nostra mente non riusciva a cogliere veramente. Ed è effettivamente un piano ambizioso, ed ho timore a confessartelo, ma sarebbe un sogno poter almeno aprire la scienza a questo mondo nuovo ed inesplorato: la Forza esiste, ed esistendo è quindi dominio della scienza, come ogni cosa nell'universo. Secondo me, almeno, eh: sono una scienziata perché credo che tutto segua le leggi di causa-effetto, che sia tutto un gigantesco meccanismo da orologeria, noi compresi, l'amore compreso. E, anche se risulta sempre estremamente difficile spiegarlo e capirlo, secondo me questo non toglie niente alla bellezza di questo sentimento, né a nient'altro: noi viviamo sognando con gli occhi rivolti al cielo notturno anche se sappiamo che le stelle sono enormi palloni di gas fiammeggiante, e non sono meno belle per questo, se uno impara ad apprezzare questo 'sapore' che è diverso da quello magico con cui siamo nati come specie." Dice rialzando lo sguardo e sorridendo verso la donna tanto gentile e paziente con lei, sperando di essere riuscita a farle capire un pochino di più del suo mondo mentale. Miriama: "Io voglio imparare, e voglio imparare sia a livello pratico esperendo tutte le sfumature e sfaccettature di questa energia nuova, sia tutto il bagaglio culturale che appartiene alla vostra tradizione. Avrò un occhio critico, certamente, non lo prenderò per oro colato e non interpreterò i fenomeni con le vostre spiegazioni, ma mi piacerebbe davvero tanto imparare il più possibile e, chissà, magari resterò anche qui con voi unendomi in maniera proprio ufficiale. Sono in fase di testing, se vuoi...Sempre se mi è permesso restare, ovviamente." Conclude quindi la donna, con voce dolce e amichevole, ravviandosi i capelli con una mano e guardando profondamente negli occhi la sua nuova amica. Perché è così che la sente ora: nonostante gli screzi iniziali, in fondo, è l'unica che veramente si è prestata, con sforzi e sopportazione, stando al gioco e rispondendo colpo su colpo alle sue domande incuriosite e richieste sfidanti. Miriama: "Ah, e grazie, per tutto, Yabail." Aggiunge, con un sorriso che si allarga di più ancora. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Miriama Val'Nessar Padawan Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi Yabail Den rimane quasi sbigottita dal lungo discorso di Miriama, che si riconferma essere una donna di molte parole. Ora le si presenta davanti un arduo compito, quello di istruire la Padawan, ma nel contempo lasciarle la libertà di criticare...o forse...La Jedi si ferma un attimo a riflettere. La sua mente vaga e si introduce in meandri poco esplorati. Forse si potrebbe semplicemente chiederle di analizzare ciò che lei le insegna da un punto di vista scientifico, proprio come compito specifico, il compito di questa che potrebbe essere una nuova generazione Jedi. Yabail Den: "Sei una persona in gamba. Coraggiosa. Credo che forse il tuo compito potrebbe proprio essere quello di analizzare e portare sotto una luce scientifica gli insegnamenti che riceverai da me. Però non mi chiedere di insegnarti le cose in maniera scientifica, sai benissimo che non sarei in grado di farlo. Cosa ne pensi di questa cosa? La Jedi poi si alza, fa qualche passo per sgranchirsi le gambe. Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Yabail: "Sei una persona in gamba. Coraggiosa. Credo che forse il tuo compito potrebbe proprio essere quello di analizzare e portare sotto una luce scientifica gli insegnamenti che riceverai da me. Però non mi chiedere di insegnarti le cose in maniera scientifica, sai benissimo che non sarei in grado di farlo. Cosa ne pensi di questa cosa?" A quelle parole, Miriama si illumina: finalmente quelle due stanno riuscendo ad intendersi, ad entrare in sintonia, ne è pressoché sicura. Miriama: "Grazie per i complimenti, Yabail, anche tu lo sei: noi scienziati -quelli degni di tale nome, per lo meno- siamo abituati al confronto, al cambiare prospettive eccetera, ma so per esperienza quanto invece per la vostra forma mentis sia qualcosa di drammaticamente più difficile da fare. Ti ammiro per questo, sei molto coraggiosa e in gamba anche tu...! Pochi credenti hanno la sicurezza di aprirsi alla scienza..." La donna ripensa per un attimo a tutte le sue esperienze negative su quel fronte, quanti scontri aspri e distruttivi che ha vissuto, personali fin da piccola, come gruppo poi col passare degli anni. Le persone costruttive che ha incontrato sono state veramente poche, e meno ancora quelle così capaci di autocritica o per lo meno rispetto della diversità altrui. Miriama: "...E sì, questo era proprio ciò che avevo in mente: non ti preoccupare, non ti chiederei mai una cosa del genere, quello infatti sarà il mio compito, la mia parte del lavoro. Tu mi insegni, io reinterpreto. Sarà inebriante!" Ed ecco che compare una luce dietro gli occhi di Miriama: si è accesa in lei la scintilla della scienza, della scoperta, dell'esplorazione, la gioia ed esaltazione del nuovo, dell'avere tra le dita un mistero con cui giocare, un rompicapo da risolvere, un nuovo sentiero da percorrere e tramite cui progredire. Si alza in piedi anche lei, a sua volta, carica di rinnovata energia, di un vigore che non la attraversava da tempo. Sì: il suo progetto, nato timido e affatto sicuro di poter esistere al mondo, è ora invece ufficiale e condiviso, approvato da altri, ha acquistato voce e riconoscimento, e può non solo reggersi sulle sue sole gambe ma addirittura correre. Correre sui prati verdeggianti di Dantooine, finanche volare nei cieli blu incontaminati e nuovi, inesplorati, della Forza, meravigliosi e sognanti come quelli del pianeta su cui si trova, in mezzo agli aggraziati brith che leggiadramente si librano sopra le loro teste. Ed è proprio lì che sta il suo sguardo, che si sofferma per un po', mentre il sorriso che le si dipinge sul volto assume quella tonalità di soddisfazione e di autostima. Sì, tornerà a fare la scienziata, anche se in maniera "artigianale": tornerà a fare esperimenti e inventare nuove ipotesi e teorie, a maneggiare gli ingranaggi di quell'orologio galattico, giocando felice come una bambina. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Miriama Val'Nessar Padawan Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi Il cavaliere Den, ascolta attentamente la risposta di quella che è ormai evidente diventerà la sua Padawan. Attenzione e un pizzico di compiacimento per essere riuscita a entrare in quello che poteva sembrare a prima vista un guscio impenetrabile. Condivisione di visioni differenti dello stesso argomento, delle stesse manifestazioni. Trovare altre spiegazioni sarebbe un salto per tutta la filosofia Jedi, un modo per poter studiare in maniera diversa le cose che si manifestano tramite la Forza. PPensando a queste cose, mentre Miriama risponde, argomentando come al suo solito, a Yabail viene un'idea e pensa sia buona cosa esporla all'allieva. Yabail Den: "Non ho idea se tu sei a conoscenza di archivi presenti in questa Enclave. Sono tutto ciò che è stato possibile recuperare, pochissimo rispetto a tutto ciò che esisteva una volta e che in molti casi è andato distrutto. Abbiamo documenti di ogni sorta, ma le cose più interessanti sono gli Olocron, dove è contenuto il sapere dei Maestri. Io pensavo che forse, per cominciare, si potrebbe comnciare da lì. Ci sarà sicuramente qualcosa che può interessarti in tutto quel materiale. Vorrei che provassi a cercare qualcosa che faccia al caso tuo e provassi a tradurlo - se così si può dire - in scientificità." Il cavaliere osserva poi le reazioni della Padawan Miriama, in attesa di qualche segnale del suo interesse. Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Yabail: "Non ho idea se tu sei a conoscenza di archivi presenti in questa Enclave. Sono tutto ciò che è stato possibile recuperare, pochissimo rispetto a tutto ciò che esisteva una volta e che in molti casi è andato distrutto." Miriama sbarra gli occhi a quelle parole, dapprima per la gioia della sorpresa di avere addirittura a disposizione degli archivi ricchi di documenti e materiale, esattamente tutto ciò che desidera fin dall'inizio. Tuttavia, la seconda parte le vena lo sguardo di shock, sgomento, orrore, finanche dolore. Miriama: "...Perduto...? Per sempre...?" Mormora retorica sotto voce, tra sé e sé, con espressione affranta e bocca socchiusa, come se le mancasse il fiato. E così è: una tale notizia l'ha colpita come un pugno nello stomaco, spezzandole il respiro, svuotandole i polmoni. Saranno anche stati testi religiosi, ma si tratta di un sapere fondamentale ed unico, il primo gradino da cui partire per quella scalata mai tentata prima in termini scientifici. Yabail: "Abbiamo documenti di ogni sorta, ma le cose più interessanti sono gli Olocron, dove è contenuto il sapere dei Maestri. Io pensavo che forse, per cominciare, si potrebbe comnciare da lì. Ci sarà sicuramente qualcosa che può interessarti in tutto quel materiale. Vorrei che provassi a cercare qualcosa che faccia al caso tuo e provassi a tradurlo - se così si può dire - in scientificità." Miriama: "...Cavolo! Certo! Certamente...! Wow, sarebbe davvero un'ottima base di partenza: in scienze noi lo chiamiamo 'lavoro d'archivio', letteralmente! Si spulcia in database contenenti gli articoli precedenti inerenti all'argomento d'indagine e si stila una bibliografia su cui appoggiarsi e con cui corroborare le proprie ipotesi." Prende a spiegare, la donna, la scienziata, tutta eccitata e sorridente, visivamente coinvolta da tutta quella meraviglia di opportunità che la sta inondando inaspettatamente. Tutt'a un tratto, però, si sofferma un momento, riflessiva, abbassando lo sguardo e prendendosi il mento delicatamente tra pollice e indice. Miriama: "...Mpfheheh, che cosa buffa. Certo, non si tratta di paper scientifici, ma in fondo si potrebbe considerarli in maniera estremamente analoga a trattati di un paradigma scientifico precedente, adeguato per l'epoca, e quindi sì invalidati oggigiorno dalle moderne conoscenze ma comunque utili ed ispiratori in taluni casi. Per questo sono sempre molto bramosa di acquisire informazioni generate da punti di vista diversi, qualora ti sorprendesse questa mia reazione: voi siete comunque le persone che meglio conoscono questo campo, quindi per quanto le nostre spiegazioni non concordino, comunque i fenomeni sono quelli! Capisci? Le vostre conoscenze sono comunque una ricchezza incredibile!" Chiede infine Miriama alla zabrak che sembra ormai essere diventata la sua nuova maestra, cercando quella complicità e comprensione che si desidera però più che altro da un'amica e compagna d'avventura; il loro rapporto non può, per forza di cose, essere come quello tra un bambino e un adulto, come le pare di aver capito accada normalmente nella loro tradizionale educazione dei padawan. Loro, infatti, sembrano coetanee -all'incirca, o comunque entrambe donne e mature-, per cui l'alchimia tra le due sarà inevitabilmente diversa e più basata su uno scambio alla pari, orizzontale, anziché una cascata verticale di insegnamenti impartiti dall'alto. Insegnamenti che vengono poi assorbiti in maniera acritica, come da una spugna quale è l'infante, priva di ostacoli generati da informazioni e formazioni preesistenti, cosa di cui invece Miriama è fieramente ricca. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Miriama Val'Nessar Padawan Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ La Jedi è felice di avere aperto una breccia, sa di essere entrata in un campo in cui sicuramente i Maestri non sarebbero mai entrati, ciò che stava facendo avrebbe certamente suscitato le critiche di qualsiasi consiglio Jedi e lei sa di stare rischiando l'espulsione dall'Ordine. D'altra parte tutto ciò che sta accadendo nella galassia non dà altra scelta, c'è bisogno di Jedi, c'è bisogno che le teorie vengano stravolte, perché quando qualcosa non funziona più è ora di cambiare. Yabail Den: "Bene. Sai sono molto felice che siamo riuscite a trovare un'intesa. Sei una donna molto intelligente ed è ora che l'Ordine cominci ad esplorare anche altre vie. Vieni, seguimi. Vedrai quante cose siamo riusciti a conservare, nonostante le perdite." Yabail si incammina e si dirige agli archivi dell'Enclave Jedi. ************************************************************ -LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi Ed eccole arrivate in questo misterioso luogo di conoscenza. Yabail si rende conto che questo archivio che può sembrare enorme agli occhi di chi non abbia mai visto quelli di Coruscant, in ealtà è ben poca cosa. Spera che tutto ciò che non è conservato nei volumi, sia negli Holocron o nella memoria dell'intelligenza artificiale. Con un gesto del braccio mostra l'Archivio a Miriama. Yabail Den: "Eccoci. Qui c'è qualcosina di ciò che si è salvato, ma puoi chiedere all'interfaccia, che è un'intelligenza artificiale arcaica, recuperata dalle rovine del tempio di Tython. La Jedi sfiora un pannello sul muro dell'archivio. Yabail Den: "Sono il Cavaliere Yabail Den e questa è la mia Padawan Miriama Val'Nessar. Abbiamo bisogno della tua assistenza per esplorare l'archivio e in particolar modo gli Holocron Jedi conservati qui o nella tua memoria." I.P.A.S.: "Benvenuta Cavaliere Yabail Den, benvenuta Padawan Miriama Val'Nessar. Sono a vostra disposizione ove sia possibile." Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi Le dita filiformi del rodian scorrono tra dati e barre di memoria, picchiettando l'estremità conica lungo lo scaffale cui sono poste. A volte ne estrae qualcuna dando uno sguardo ai file, ma non si sofferma mai sulla visione completa del contenuto. Dopo l'esodo di Yavin ad opera di Sarrik e dopo la presa del Sole Nero sulla nuova congrega Jedi, Dogree ha cercato di mantenere sicurezza su ogni documento e le cose sono più semplici oggi, soprattutto grazie a Idar-Den e I.P.A.S., ma per quanto ancora. Gli archivi andranno nuovamente aggiornarti se l'espansione dei Sith non diminuisce, ma non sono gli unici che potrebbero scoprire la posizione del Praxeum. Estrae un file e s`incammina verso uno dei tanti terminali di computer nella sala, offerti graditamente da Skah e la sua organizzazione criminale, prima della di loro dipartita. L`Ordine è stato nella morsa dei Sith, poi del Sole Nero, l'ultima cosa di cui ha bisogno adesso è la morsa della Confederazione e, visto come stanno occupando Dantooine, non è più argomento che si possa ignorare. Un pensiero è rivolto al tempo trascorso da quando è lì, quasi sembra una seconda vita. Sull`oloschermo appaiono gli ultimi rapporti ricognitivi di Phinn dove riporta il ritrovamento di un altro Jedi grazie ai movimenti di Elettra nell'Orlo Esterno e un rapporto di Nisa in cui certifica l`avanzamento di droidi a pochi chilometri dai loro confini il ché porta Dogree a pensare che l'attività amministrativa di Khoonda sia già compromessa e, per molti sopravvissuti o nuove leve, potrebbe essere un problema arrivare all`Enclave in futuro. "Quanto ancora abbiamo da fare, quanto da proteggere, da ricostruire.." I grandi occhi ovoidali dell'alieno sono fissi sull'ologramma anche se lo spettro visivo prende una porzione più ampia, inquadrando due Jedi che entrano nella sala... le antenne scattano appena verso di loro. Una delle due ricorda d`averla già vista, Miriama, Nisa iniziò a seguirla tempo fa, mentre dell'altra non ha memoria anche se lei non sembra avere difficoltà nell'utilizzare I.P.A.S. Il rodiano si separa dal terminale avviandosi a mani dietro la schiena verso di loro. Dogree: (china il capo) "Salve.. è bello vedervi" Dogree Cavaliere Jedi "La meditazione è dimora"
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi 'Ove sia possibile', suona strano a Yabail. Questa affermazione dell'intelligenza artificiale presuppone una perdita di dati più massiccia di quella di cui lei era informata, o che si immaginava. Certo non era una novità che parecchi files fossero andati perduti, ma sperava che almeno gli holocrons fossero tutti al loro posto. Evidentemente qualcosa era andato storto durante il trasferimento o qualcosa lì a Dantooine era successo, prima che lei arrivasse. La Jedi sta meditando sulla possibilità di Miriama nell'archivio, su quale sezione sarebbe stata più indicata per cominciare il lavoro di 'scientificizzazione' dell'archivio e degli studi, quando è presa da un sussulto al cuore, portandosi la mano al petto, sentendo una voce all'improvviso. Dogree: "Salve.. è bello vedervi" La Jedi si volta fulmineamente e si trova a fissare un individuo, certamente un Jedi, di razza rodiana. Lascia perdere l'idea che le era balenata in testa e che aveva già fatto scattare le sue mani verso le saber. Yabail Den: "Per tutti i Sistemi!" Esclama la Jedi "Potresti evitare di arrivare così di soppiatto la prossima volta?" Poi si volta verso Miriama e la guarda. Si rende conto che forse sarebbe il caso di presentare sé stessa e la propria Padawan. Yabail Den: "Devi scusare il mio impeto, ma la tua inavvertibilità nell'avvicinarti è davvero sorprendente. Mi presento, sono il Cavaliere Yabail Den, ricercatrice di 'talenti', se così si può dire, combattente e difenditrice di Coruscant, ahimé con poco successo e questa è la mia nuova Padawan, Miriama Val'Nessar, scienziata. Con chi ho il piacere?" Yabail Den Cavaliere Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi Le grandi palpebre si chiudono un paio di volte e inclina il capo placidamente, assumendo un'espressione semi dispiaciuta ed estranea Dogree: "Oh, chiedo perdono, non volevo spaventare" Dogree resta stranito dalla breve mancanza di controllo percettivo e sensoriale della zabrak, ma non può biasimarla, non è la prima volta che accade. Nisa lo riprendeva spesso per quei metodi furtivi, seppur del tutto involontari perché parte di una natura pacata e silente. Dogree: (a Miriama) "Non ho avuto l'onore personalmente, Padawan, ma tempo addietro l'Enclave ha constatato la vastità della tua mente... fin troppo pragmatica da quanto dice il Cavaliere O'mi, seppur meravigliosamente curiosa direi, sì?" La frase si spegne con un sommesso sorriso gentile, continuando verso la zabrak Dogree: "È un piacere, Yabail Den.. mi chiamo Dogree, Cavaliere Jedi dell'Ordine caduto di Yavin IV, oggi al servizio del Praxeum qui a Dantooine. Puoi consolarti, non sei l`unica a non essere riuscita a proteggere il Tempio." (fa una pausa) "Ho visionato il rapporto olografico di Phinn acquisito da I.P.A.S. in cui dice che il Maestro Nyakaelytme ti ha trovato in un pianeta dell'Orlo Esterno.. fa piacere vedere vecchie leve tornare all`ovile, specie di questi tempi. Posso chiedere come mai Elettra non è tornata insieme a te? Procede con la sua missione di Raccolta e Purificazione suppongo.. La voce del Cavaliere è pacata.. tanto rasserenante da essere trasporto d'un lieve senso di rilassamento Dogree Cavaliere Jedi "La meditazione è dimora"
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Portico* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Jedi _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Yabail Den: "Bene. Sai sono molto felice che siamo riuscite a trovare un'intesa. Sei una donna molto intelligente ed è ora che l'Ordine cominci ad esplorare anche altre vie. Vieni, seguimi. Vedrai quante cose siamo riusciti a conservare, nonostante le perdite." Miriama: "Grazie. Anch'io sono molto felice, perché anche tu sei una donna molto intelligente, piena di sorprese. Sono veramente entusiasta, di tutto quanto. Andiamo!" Dice Miriama, con un largo sorriso sereno ed un lieve imbarazzo vermiglio sulle gote. Quella jedi, nonostante sia una religiosa, è estremamente lungimirante: le sue idee innovative hanno tutto il potenziale per rendere il loro ordine qualcosa di più, veramente di più. Si avvia così al suo fianco, contenta, speranzosa e trepidante di scoprire quanto del loro sapere si è fortunosamente salvato. ************************************************************ -LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi Yabail Den: "Eccoci. Qui c'è qualcosina di ciò che si è salvato, ma puoi chiedere all'interfaccia, che è un'intelligenza artificiale arcaica, recuperata dalle rovine del tempio di Tython. Miriama: "...'Qualcosina'? Ci vorranno anni solo per leggere tutto...!" Esclama Miriama, cercando di mantenere la voce bassa, mentre strabuzza gli occhi spaziando da sinistra a destra con lo sguardo per coprire più o meno tutto ciò che ha nella sua visuale. Libri, pergamene, datapad e curiosi oggetti dalle più svariate forme riempiono le scaffalature, mentre terminali ed interfacce retrò costellano il posto facendola sentire immersa in un vero e proprio paradiso dei suoi desideri. Conoscenza in vecchio stile: cos'altro si potrebbe chiedere di più? Yabail Den: "Sono il Cavaliere Yabail Den e questa è la mia Padawan Miriama Val'Nessar. Abbiamo bisogno della tua assistenza per esplorare l'archivio e in particolar modo gli Holocron Jedi conservati qui o nella tua memoria." I.P.A.S.: "Benvenuta Cavaliere Yabail Den, benvenuta Padawan Miriama Val'Nessar. Sono a vostra disposizione ove sia possibile." Miriama: "Grazie...!" Risponde ricambiando la cortesia dell'interfaccia, di nuovo a bassa voce visto il luogo, segno di rispetto che non può non tributare alla cultura, di qualunque genere essa sia. Dogree: (china il capo) "Salve.. è bello vedervi" Miriama: "Buongior--" Yabail Den: "Per tutti i Sistemi! Potresti evitare di arrivare così di soppiatto la prossima volta?" Il sussulto della sua maestra interrompe il suo saluto, strappandole un lieve risolino divertito. Davvero non se ne era accorta? Probabilmente saranno di nuovo i suoi "iper-sensi", come li chiama lei da una vita: con la coda dell'occhio, prima, mentre osservava l'ambiente, aveva intravisto dei movimenti, una sagoma umanoide, una macchia verdognola, proprio lì, al bordo del campo visivo. Non ci aveva prestata ulteriore attenzione, non aveva sprecato energie per indagare in maniera più approfondita, dando per scontato si trattasse di un altro jedi o padawan...ma forse, si domanda ora, è qualcuno che non dovrebbe trovarsi qui con loro, vista la reazione di Yabail. Non un intruso però, può dedurre, sia per via delle sue vesti sia per la calma che torna a pervadere la donna. Yabail Den: "Devi scusare il mio impeto, ma la tua inavvertibilità nell'avvicinarti è davvero sorprendente. Mi presento, sono il Cavaliere Yabail Den, ricercatrice di 'talenti', se così si può dire, combattente e difenditrice di Coruscant, ahimé con poco successo e questa è la mia nuova Padawan, Miriama Val'Nessar, scienziata. Con chi ho il piacere?" Miriama fa un lieve inchino, nel momento in cui viene nominata. "Oh! Interessante", pensa tra sé e sé, sentendo quella presentazione da parte della sua nuova maestra. Non si erano presentate per bene, all'inizio della loro conoscenza nei giorni precedenti. Dogree: "Oh, chiedo perdono, non volevo spaventare." (A Miriama) "Non ho avuto l'onore personalmente, Padawan, ma tempo addietro l'Enclave ha constatato la vastità della tua mente... fin troppo pragmatica da quanto dice il Cavaliere O'mi, seppur meravigliosamente curiosa direi, sì?" Miriama: "...Eheh, sì, diciamo che ho una forma mentis diversa da quella che generalmente ho incontrato qui finora. Grazie dei complimenti, comunque: mi lusingate." Esita, soppesando le parole e sopprimendo l'indignazione per l'insulto di essere stata fraintesa, per l'ennesima volta nella sua vita, salvo poi trovare celermente la pazienza e rassegnarsi: hanno parlato molto bene di lei, nei loro limiti, in fondo, no? Certo, "pragmatico" è un termine che non le si addice affatto, in verità: quante volte le hanno detto che è troppo astratta, troppo idealista, troppo teorica. Sua madre era la prima a vessarla, fin da piccola, col suo "Eh ma solo teoria non si va da nessuna parte! Serve la pratica!", quando in verità lei aveva entrambe e la madre solamente la pratica, ignorando ciecamente tutto ciò che fosse teoria e dunque non riuscendo a capire quando la figlia se ne occupava in maniera prodromica alla pratica. "Senza teoria la pratica è puramente istinto stupido", era solita rispondere lei, infatti. Qui, viceversa, le dicono che ha troppa pratica? Da un lato questo la fa ridere, perché "è buffo osservare come posti diversi, persone diverse, mentalità diverse vedano la realtà in maniera così diametralmente opposta!", ma per fortuna è riuscita a censurarsi anche questa volta, per amor di convivenza e tolleranza, anzi sorridendo e apprezzando le note positive che riescono a cogliere in lei. Dogree: "È un piacere, Yabail Den.. mi chiamo Dogree, Cavaliere Jedi dell'Ordine caduto di Yavin IV, oggi al servizio del Praxeum qui a Dantooine. Puoi consolarti, non sei l`unica a non essere riuscita a proteggere il Tempio." (fa una pausa) "Ho visionato il rapporto olografico di Phinn acquisito da I.P.A.S. in cui dice che il Maestro Nyakaelytme ti ha trovato in un pianeta dell'Orlo Esterno.. fa piacere vedere vecchie leve tornare all`ovile, specie di questi tempi. Posso chiedere come mai Elettra non è tornata insieme a te? Procede con la sua missione di Raccolta e Purificazione suppongo.." Miriama rimane in silenzio, ascoltando le parole del rodiano - che cosa curiosa, non sembrano esserci limiti di specie, dunque, in questo ordine e nella Forza, suppone. La cosa che veramente attira la sua attenzione, però, è la sfilza di nomi, luoghi, eventi e titoli che i due jedi si scambiano: Coruscant, cavaliere, Yavin IV, il Tempio, Praxeum e così via. È palese che di cose da imparare, conoscere, scoprire ne ha tante. Cose importanti per la loro sotto-cultura. Una cosa nello specifico, però, solletica la sua curiosità, tanto da farla intervenire per chiedere chiarimenti. Miriama: "Scusate ma...'Ordine caduto di Yavin IV', 'Praxeum di Dantooine', 'Tempio di Coruscant' se non ho ricostruito male, 'vecchie leve tornare all'ovile'...Ci sono più ordini? O...gruppi...? Mi scusi cavaliere Dogree, sono letteralmente pochissimi giorni che ho scoperto tutto questo mondo radicalmente nuovo per me..." Domanda, sorridendo e sogghignando imbarazzata per quelle che devono sembrare sciocchezze basilari alle loro orecchie, e con giusta motivazione. In fondo, però, è ovviamente normale che lei, così nuova come è, non sappia praticamente nulla, specialmente di dettagli concreti ed organizzativi del loro sistema. _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Miriama Val'Nessar Padawan Jedi
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi La curiosità dei novizi è sempre così genuina da trasmettere calore nello spirito del rodian. Il Cavaliere adora rivangare la storia dell'Ordine, tant'è che ha sempre prediletto istruire gli Apprendisti in tal senso, piuttosto che i pratici addestramenti di spada. Filosofia e storia sono sempre state le sue attitudini migliori e solo la Forza sa quanto ama poterne parlare. Il Jedi accenna un lieve sorriso sulla bocca oblunga, aprendo il discorso con tono placido e paziente. Dogree: "In verità, Miriama, l'Ordine Jedi è uno soltanto ed esiste da millenni, ma nel tempo siamo stati costretti a creare nuovi ripari in diverse regioni della Galassia, creando anche altre culture. Gli Archivi detengono la storia della creazione del culto su Ossus, gli eventi che ne hanno causato la disfatta a Coruscant, il suo risanamento sulla quarta luna di Yavin, la caduta del Tempio e il successivo consolidamento qui a Dantooine... e tutto avviene ciclicamente. Tutto segue il flusso della Forza." Nella mente del rodian, passano al vaglio centinaia d'immagini, figure e ombre, dalle battaglie di monaci guerrieri, ai Templi antichi, ai pianeti, rivangando nella memoria persino i suoi primi addestramenti. Pone le mani dietro la schiena e le parole che usa sono misurate per evitare di confondere la Padawan, accompagnando l'immaginazione di lei attraverso una descrizione di quanto accaduto Dogree: "Un secolo precedente alla Prima Repubblica, su Tython, i sensibili alla Forza possedevano un'unica identità, i monaci di Ashla, uniti in favore dell'uso pacifico delle loro capacità nel Lato Chiaro. La scissione interna del culto causò le Guerre della Forza combattuta tra i monaci del Lato Chiaro e quelli del Lato Oscuro, creando i Sith, individui schiavi delle loro passioni e bramosie di potere, devoti alla distruzione di se stessi, del Lato Chiaro e dell'Equilibrio Universale. So bene quanto possa noiosamente dilungarmi perciò sarò breve, lo prometto.." (fa una pausa, spostando lo sguardo altrove) "..i monaci andarono su Ossus dove fondarono l'Ordine Jedi, ma furono costretti alla fuga a causa dei Sith e da lì istituirono diverse basi in cui potersi rifugiare. Costruirono gli Archivi su Coruscant ed in seguito il Tempio fu proprio lì per molti anni con i Jedi a supporto dalla Repubblica. In pochi sopravvissero al sacco di Coruscant ad opera dei Sith e, ancora una volta, i Jedi si ritirarono su Yavin sotto la guida del Maestro Skywalker, seguendo i dettami del suo Nuovo Codice e tentando di comprendere il significato del Vecchio Codice del Maestro Odan-Urr. Vissero in Pace per quasi un secolo, fino all'arrivo del Nuovo Signore Oscuro, Sarrik Velìfluas. Combattemmo con tutte le nostre forze, ma i suoi abomini e i suoi adepti erano in troppi... fummo sconfitti, il Tempio cadde, molti di noi vennero fatti schiavi e i più fortunati riuscirono a scappare..." (tono pensieroso) "restammo in pochi, dispersi, senza guida.. finché non trovammo questo avamposto; l'Enclave. Lo ricostruimmo, con non poche difficoltà. Oggi cerchiamo ancora i sopravvissuti... è così che credo abbiamo trovato il Cavaliere Yabail Den." Comprende di doversi fermare, sebbene il desiderio di riempire la sua mente di nozioni storiche fosse forte, rammenta di non essere agli Archivi per quel motivo. Dogree: "A tal proposito, come procede l'addestramento? Confido in grandi progressi.. sì?" Lo sguardo ovoidale passa da Miriama a Yabail per poi tornare sulla Padawan... rivolgendosi quindi ad entrambe. Dogree Cavaliere Jedi "La meditazione è dimora"
-LA NUOVA GENERAZIONE JEDI- :: Sistema di Dantooine :: *Pianure - Enclave Jedi - Archivi* Yabail Den - Miriama Val'Nessar - Dogree - Jedi La Jedi ascolta con attenzione le parole che si scambiano il Cavaliere e Miriama. La Padawan pare leggermente stizzita in un frangente, ma Yabail capisce perfettamente il perché. Mentre il rodiano sembra trovarsi a proprio agio nello scambiare una marea di parole con Miriama. "Adesso mi trovo tra due fonti di parole inesauribili, potrò farcela?" È il dubbio del Cavaliere Den. In effetti Dogree sta solo rispondendo alla curiosità innata di Miriama, ma forse non sa in che buco nero si sta cacciando. La Jedi accenna un sorriso con la parte destra della bocca, per poi quasi pentirsene e trattenersi, ma sa che l'attentissima scienziata si sarà accorta di questo suo gesto istintivo. Yabail Den: "Miriama è una grande promessa." Dice rivolta al suo pari. "Ha grandi potenzialità e stiamo esplorando qualcosa di nuovo. In realtà questa donna non ha nulla di pragmatico, al contrario è assai presa dalla conoscenza teorica e ha in sé una innata curiosità che la porta a voler capire tutto quanto, prima di procedere alla sperimentazione. Adora le nozioni, la teoria. Siamo qui per 'tradurre' se così si può dire ciò che fin ora è stato concepito in maniera emozionale in qualcosa di scientifico, se possibile. Voglio dare libero sfogo alle sue capacità, abbiamo bisogno di qualsiasi cosa ora come ora e perché no una nuova visione delle cose?" Nella mente della Jedi si compone però anche la strana visione che ha di lei il cavaliere Dogree. Yabail Den: "Cavaliere Dogree, devo correggervi sulla motivazione della mia presenza su Pho Ph'eah. Non ero assolutamente dispersa, bensì mi trovavo in una delle mie missioni di ricerca di individui sensibili alla Forza, per espresso ordine dell'Alto Consiglio Jedi, anche se in quel momento non avevo neanche la più pallida idea di che cosa stesse succedendo. Per quanto riguarda la Maestra Elettra Nyakaelytme, non abbiamo parlato per molto tempo, ma credo che la vostra supposizione verso la sua missione sia esatta" Poi si rivolge verso la propria Padawan, certa di averla ignorata per troppo tempo. Yabail Den: "Forza, al lavoro. Trova qualcosa di utile e fa' ciò di cui abbiamo parlato." Yabail Den Cavaliere Jedi