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-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Bassifondi*
Laurentios - Thustrani

Annuisce lentamente e il suo sguardo si sposta sul bicchiere nelle mani del Presidente.

Laurentios: Presidente, non riporto le voci di strada nei miei libri, io utilizzo un metodo scientifico per riportare i fatti storici, o scrivo delle mie considerazioni personali nei miei saggi.

Si alza in piedi lentamente facendo scorrere le mani sul tavolo e tirando un occhiata sulla sua scrivania.

Laurentios: Riguardo le voci di strada, bhe...-ridacchiando sommessamente- C'è un dipinto sul muro di un palazzone a due isolati da qui. Il Principe viene raffigurato come una fanciulla in tenera età con tanto di cavalcatura altrettanto femminea. -smettendo di ridacchiare presegue- In realtà vi sono sue raffigurazioni ben peggiori e prive di satira, ma non mi sembra il momento ed il luogo di parlarne.

Ormai è in piedi, al fianco del tavolo.

Laurentios: Signore.. Mi permetta di farle alcune domande, d'altronde lei è Il Presidente del Partito Democratico di Thustra.

Stira un poco le gambe alzandole ed abbassandole una alla volta.

Laurentios: Non faccia caso alle mie gambe indolenzite...Sono stato troppo tempo seduto.-Un paio di colpi di tosse e riprende a parlare- Da molto covo una domanda in me.. Lei crede che la rivoluzione sia riuscita? ..Come si può migliorare la situazione su Thustra secondo lei?


Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Bassifondi*
Laurentios - Thustrani

Il mezzo sephi annuisce accondiscendente al Presidente, è tuttavia un sorriso di circostanza ed è chiaro ad entrambi.

Laurentios: Si.. Penso sia chiaro che ormai non abbiamo più alcun rapporto con l'Impero. Il popolo ha combattuto per questo, giusto?

Pone immediatamente un'altra domanda secca mentre accompagna le parole con un fluido movimento della mano sinistra ora aperta.

Laurentios: Secondo lei come vivono i cittadini di Thustra? I cittadini secondo lei si sentono rappresentati dal Principe Drago?



Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Bassifondi*
Laurentios - Thustrani

Laurentios: Purtroppo Presidente.. Ne dubito fortemente ogni qualvolta esco dalla mia dimora. Ho la vaga impressione siano davvero in pochi i giovani in grado di uscire dalla propria abitazione e andare a volare nei cieli con un Dragone. La maggior parte di questa povera gente deve lavorare per vivere, a differenza del nostro Principe Drago.

Tira un'occhiata ancora una volta al mezzo sephi.

Laurentios: Forse anche lui- indicando il mezzo sephi- sta lavorando per conto di qualcuno, per guadagnare abbastanza. Magari avrà una famiglia?

Fa pochi passi in direzione dell'umano , non sorride più, ma un'espressione dalla quale si evince la sua genuina curiosità ha preso il posto del sorriso falso prima tenuto.

Laurentios: Non ha letto neanche il mio ultimo scritto.."Cittadinanza, Lavoro e Salute"?

Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Bassifondi*
Laurentios - Thustrani

Laurentios: Secondo me è uno scritto interessante, ma capisco che alcuni non lo apprezzino.

Finalmente lo scrittore torna seduto, più tranquillo di prima osserva i due scorrendo lo sguardo su entrambe.

Laurentios: All'interno del saggio propongo un cambiamento radicale del modo di amministrare. Propongo un sistema dove tutti i cittadini abbiamo dei diritti e doveri uguali, dove non vi sono distinzioni di classe tra gli abitanti di un pianeta. Il sistema di cui parlo..Riguarda i senzienti di tutti i pianeti, io incito questa gente a mantenere la pace, a non combattere tra loro se non si è sotto attacco.

Apre una mano in direzione del Presidente

Laurentios: Io vorrei rendere i cittadini partecipi al governo, farli sentire parte di un insieme. L'industria dovrebbe essere diretta dal Governo e non dovrebbe essere al servizio dei Confederati...
Alla stesso modo i crediti non dovrebbero scivolare solo tra le mani delle corporazioni, nessuno dovrebbe morire di fame quando qualcuno ha un milione di crediti in banca sul pianeta. Nessuno può prendere le decisioni per un intero pianeta, senza aver prima consultato il proprio popolo.

Il mezzo sephi si concentra sull'umano.

Laurentios: Io credo siano cose semplici a dirsi, molto difficili da completare e tuttavia ripongo una grande speranza nella nostra gente, io sono sicuro che loro riusciranno...Che Noi riusciremo, tutti insieme..

Si rizza in piedi di tutta fretta, ma continua a parlare mentre si dirige verso la scrivania.

Laurentios: Per esempio.. Se lei non avesse abbastanza crediti per pagare per le sue cure.. Perchè magari lavorando si è accidentalmente frantumato un piede, lei non crede sarebbe molto arrabbiato, Signor Presidente?- Fa una breve pausa sospirando-Vede, io questo libretto lo faccio circolare liberamente tra la gente, questo libretto è gratuito perchè voglio la gente conosca che c'è una via diversa anche se non possono permettersi di pagare cinque crediti.

Stacca un piccolo scacco di memoria digitale dal proprio datapad e ritorna al tavolo.

Laurentios: Questo è per lei, signor Presidente.- poggia l'oggetto sul tavolo- Ma badi bene... -Inizia a sventolare un dito all'aria- Non sono l'unico a lavorare su questo progetto, io non conosco tutto, ne sono in grado. Solo insieme ad altri cittadini mi è stato possibile redigere questo scritto, questo è un esempio lampante di quanto ognuno di noi sia importante, non crede?

Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

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::Thustra::
*Esselia - Bassifondi*
Laurentios - Thustrani

Lo segue con lo sguardo sorridendo accondiscente.

Laurentios: Signore... Sono sicuro che l'incontro con il Principe sarà proficuo ed interessante. Conoscere è sempre meglio che non conoscere... Non crede?

Aspetta qualche secondo prima di avviarsi verso la porta anche lui.

Laurentios: E per quando è previsto il mio incontro con il Principe, signore?




Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

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::Thustra::
*Esselia - Palazzo Granducale*
Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori


La maestosità del luogo nella quale si trova cattura l'attenzione del curioso scrittore, non smette di guardarsi intorno stupefatto dalla bellezza di quel magnifico palazzo veleggiante sulle nuvole. Quel luogo gli inspira serenità e tranquillità, potrebbe perdersi almeno un pomeriggio o forse giorni nel guardare le nuvole scorrere così vicine a lui.

Parlando con il Presidente aveva mentito, non soffre così tanto i viaggi aerei, ma effettivamente il suo stomaco è decisamente malmesso in quel momento e la sensazione disturba tutto quella tranquillità inspirata dal luogo intorno. Lo scrittore sta iniziando a chiedersi se non sia tutta causa del suo pranzo, forse un pò troppo grasso.

Arrivato all'interno della tenuta, non può fare a meno di squadrare quel piccolo e vivace Principe incaricato di guidare il blocco di Thustra e, con ogni buona probabilità, tutto il blocco neutrale locale. Il suo aspetto così innocente e tranquillo porterebbe chiunque a sottovalutarlo, perfino per Laurentios risulta difficoltoso non trattarlo come un ragazzino.
La soddisfazione di non doversi inchinare dinnanzi a lui -pena per non aver eseguito è un gran calcio- è fin da subito abbastanza grande.
Alle parole del Principe sorride spontaneamente ed inizia lentamente ad incamminarsi verso una destinazione qualsiasi.

Laurentios:(camminando) La ringrazio Vostra Maestà, ma il mio stomaco è contrariato oggi.

Cammina tenendo lo sguardo fisso sul piccolo Principe e tuttavia talvolta si perde nell'ammirare le fattezze di quel palazzo.

Laurentios: (camminando) Mi devo complimentare per questo magnifico palazzo. La sua architettura è davvero stupefacente, mi chiedo quanto sia venuto a costare...

Rallenta un poco quando intravede in fondo al salone il trono. Quella visione gli infonde la motivazione e la disapprovazione necessaria per trattare il Principe in maniera meno paternalistica di quanto gli verrebbe spontaneo.

Laurentios:(camminando) Potrei sapere per quale motivo sono stato chiamato, Vostra Maestà?



Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

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::Thustra::
*Esselia - Palazzo Granducale*
Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori

Solo ora riesce a vedere bene la creatura aggrappata al braccio del Principe rimanendo a fissarlo mentre gli ringhia contro.
Inizia a credere che quell'incontro sarà più interessante di quanto lo poteva reputare precedentemente, soprattutto dato il modo di fare così diretto del Principe.
La vista è ancora una volta spettacolare, ma almeno per quanto riguarda le altezze Laurentios è abbastanza certo di non soffrire di vertigini dopo l'esperienza in un condominio di Coruscant.
Scruta il cielo fin quando il giovane non gli rivolge quella piccola stoccata con tanto di ammiccamento.
Ci vuole del tempo per il Kazano ad elaborare una risposta soddisfacente , i secondi passano uno dopo l'altro per lui molto lentamente... Osservando il piccolo drago sulla spalla del Principe inizia lentamente a parlare.

Laurentios: Vostra Maestà, io non credo sia possibile per me avere un'ostilità verso di voi, soprattutto perchè non l'ho mai incontrata prima. L'unica questione di cui si potrebbe discutere è quella della sua figura istituzionale, non certo della sua persona.

Risponde tranquillamente il Kazano e tuttavia sa quanto siano importanti le parole in quel preciso momento. Fissa il principe negli occhi mantenendo un atteggiamento tranquillo, quasi rilassato.

Laurentios: Sono molto contento voi abbiate letto uno dei miei scritti, Vostra Maestà... Il saggio parla di situazioni generali e non sono rivolti verso un governo specifico, tuttavia sono oltremodo sicuro che il modo di fare di questo governo vada in contrapposizione con quanto suggerisco.

Ancora un attimo si sofferma a notare quanto sia effettivamente probabile che il Principe sia un mezzo sephi, l'indugio però lascia presto spazio a questioni ben più importanti.

Laurentios: Se mi è permesso, vorrei porle una domanda... Da quanto tempo non scende sulla terraferma ?



Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore

 

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*Esselia - Palazzo Granducale*
Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori

Ascolta il giovane con interesse, poi si pianta ad almeno tre passi di distanza da lui finendo irrimediabilmente con il lisciarsi la lunga barba con la mano destra.

Laurentios: In tutta sincerità, Vostra Altezza.. E spero voi apprezziate questa mia sincerità.. Gli ideali liberali non sono sufficienti per la popolazione, non lo sono nemmeno i fondi degli aristocratici purosangue e...La Vostra coraggiosa battaglia è stata combattuta dal popolo e dalla gente comune, non solo da voi.

Annuisce al giovane spalancando gli occhi

Laurentios: Ho visitato molti mondi durante la mia vita e mi sono accorto quanto sia difficoltoso comprendere una situazione nella quale non viviamo, Vostra Altezza.
Ai cittadini di Thustra non interessa vedere delle città ricostruite se non possono abitarle a causa del prezzo, così come possedere dei diritti nominalmente non li fa vivere o sopravvivere tutti i giorni.

Finalmente sfila la mano dalla barba ora gia un pò disordinata e inizia a far ruotare la mano in direzione del Principe tirando di tanto in tanto un'occhiata al suo piccolo drago.

Laurentios: La gente comune sulla terraferma vi vede levitare leggeri sui cielo del nostro bel pianeta...Quando riportano lo sguardo sulla strada invece.. Vedono solo altri disgraziati intenti a camminare per le strade, solo altri miserabili che tentano continuamente di correre più velocemente di altri per accaparrarsi abbastanza crediti e riuscire ad arrivare a soddisfare i loro minimi bisogni.

Per la prima volta da quando sono insieme, il tono di voce di Laurentios si fa meno leggero tendendo a divenire più grave e cupo.

Laurentios: Io li ho visti, Vostra Altezza.. Ho visto gente incapace di pagare la retta per la propria catapecchia vivere per strada, ho seguito i mendicanti, ho guardato veterani morire perchè non in grado di comprare delle medicine. Volevo capire...Come vivono..Cosa pensano!

Un lungo sospiro succede quelle parole.

Laurentios: Le persone portano rancore e la loro rabbia cresce.. Iniziano a derubare le persone più facoltose ed i più deboli, non rispettano più un'autorità per cui loro non contano nulla... E' per questo Vostra Maestà, che reputo necessaria un'assemblea popolare per permettere una rappresentanza di tutti e questo sarebbe solo il primo passo.



Laurentios Kazano
Scrittore e Pensatore