Expansion Region & Mid Rim

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Palazzo Granducale*
Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori

Dakarài (socchiudendo gli occhi): "Sei sicuro di non star confondendo Thustra con un altro pianeta? Mi sembra di ricordare di aver fondato un Partito Democratico, sì? Sì? Aww.. credo che tu sappia di cosa sto parlando. Le persone possono unirsi in assemble.. hm, non lo fanno? Perché? Sarà forse che ci siano più importanti cose da fare? Sì? Sembri avere questa implicita convinzione che le sofferenze della popolazione derivino dalla cattiva gestione da parte dell'aristocrazia, quando invece sono il risultato di una dittatura filoimperiale che è stata fondata grazie al risentimento del popolo per oh-hum-fammi-pensare, l'aristocrazia? Vediamo..? Comune denominatore qui? Solo io? Sì, i popolani sono in miseria e povertà, ma sono vivi e liberi. La vita è una bella cosa. Anche la libertà. Ti servono tutte e due per poterle davvero apprezzare, il resto può venire più tardi. Meglio un giorno al ciglio di una strada che uno in catene su una nave imperiale o in un tubo da vivisezione arkaniano. Credi che, solo perché sono pochi, i sentimenti degli aristocratici non siano importanti tanto quanto quelli dell'intera popolazione? Che le loro ricchezze, i loro eserciti, la loro popolarità, sì, popolarità tra molte fasce poco abbienti siano insignificanti? Forse sei stato lontano per troppo tempo da Thustra, hai dimenticato che a molta gente qui piaccia avere persone migliori di loro a rappresentarli. Non ha senso? Perché dovrei avere qualcuno che è mio pari a governarmi? Che diritto ha sopra di me? Tsk tsk. Ma se è un Principe, beh.. c'è una ragione per la quale è più in alto."

Il Principe-Drago si porta un pugna alla bocca, nascondendo un altro sorriso, e scuote il capo, dando qualche leggera pacca alla schiena del mezzosephi.

Dakarài: "Su, su, non essere triste, anche se le nostre visioni su un paio d'argomenti politici sono un tantino enormemente opposte, credo che si tratti semplicemente di una differenza di tempistiche: troppo tardi per la rivoluzione passata, troppo presto per riforme future. Prendi la questione della successione: passati da progenitura a monarchia elettiva! Un passo per volta, i sephi hanno lunghe vite, non ci si può farsi prendere dalla fretta in questi casi, specialmente quando siamo circondati da nemici terrificanti che vorrebbero vederci distrutti o in catene, non è così? Non è così?"



Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori

Il Principe-Drago gli punta gli indici contro, sorridendo.

Dakarài: "Esattamente! Esattamente! Possiamo concordare ci siano tanti altri governi molto peggiori di questo, non è così? Sì, sì. E una guerra, ah, una guerra è già iniziata..."

Invitando il vecchio mezzosephi a voltarsi con la mano dietro la schiena, il Principe-Drago indica con l'altra in una direzione alle loro spalle, da dove, ad un suo gesto, un holoproiettore viene attivato, ricostruendo l'immagine di uno spalto del palazzo granducale, da dove lo stesso Dakarài, ripreso da lontano e tutto imbellettato al limite dell'irriconoscibile, sembrava star recitando un discorso per le masse.

Dakarài (ologramma): "...siamo consapevoli dei numerosi sacrifici che tutti noi siamo stati costretti a fare, dei compromessi e del duro lavoro, ma, in questo momento di-"

Dakarài: "L'Impero si è spaccato! E uno dei suoi pezzi ci sta attaccando. Beh.. non ancora Thustra stessa, ma i confini del nostro governo. In questo momento, cos'è più importante? Discutere di politica ooo...?"

Il Principe-Drago schiocca la lingua, sovrastando e frapponendosi al suo stesso ologramma, in diretta sui canali pubblici thustrani.

Dakarài: "Ho una proposta di lavoro per te, sai? E credo che sia una che ti piacerà estremamente."


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Alle spalle di Dakarài, il suo ologramma distante continuava il discorso in tono calmo e impostato, destinato alla popolazione thustrana.

Dakarài (ologramma): "...con perseveranza, la nostra antica e illustre società potrà prevalere e conquistare un futuro ancora m-"

Dakarài: "Io sono dell'idea che tutti i tuoi bei pensieri possano fare un gran bene a Thustra. Ma ci vuole il giusto tatto, le giuste tempistiche per questo genere di cose. Ora, seguimi su questo, non abbiamo appena detto l'Impero ha ancora più bisogno dei tuoi pensieri di te? Dopotutto, la Repubblica ha abbandonato le sue popolazioni quando ha firmato il trattato di pace, secondo me il mercato sull'anti-oppressione andrà molto bene da quelle parti di questi tempi. Che cosa ne diresti.. oh, oh, ora arriva la parte forte!.. cosa ne diresti se fosse data a te e ai tuoi compagni l'opportunità d'inserirvi in qualche sistema dell'Ord Impero, con discrete risorse di partenza e poi.. fare.. quello.. che ti piace.. fare? Eh? Non sembra allettante come idea? Non gioverebbe sia a Thustra sia ad altri popoli oltre Thustra?"


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Dakarài (sorridendo): "Su, su, non essere modesto ora, Laurentios, ho letto i tuoi manifesti.. sappiamo entrambi che il tuo piccolo progetto non si estende solo a Thustra.. e, da quello che mi dicono alcune vocette, hai trascorso più tempo a Coruscant che qui, io credo che avresti molta più facilità a capire i loro problemi che quelli dei thustrani. Pfh! E' divertente, ripensandoci. ...E per il resto? Chi dice che siamo ideologie incompatibili? E' solo una questione di tempistica: quei pianeti sono pronti per quel genere di messaggio, Thustra no. Non ancora."

Il Principe-Drago, già accostato al vecchio mezzosephi, solleva il braccio da cui pende il cucciolo di dragone, accarezzandogli la spina dorsale.

Dakarài: "Guarda questo piccoletto. Sembra spaventoso per te?.. Gli arkaniani ci vogliono tutti in tubi di sperimentazione, gli umbarani ci vogliono in catene, l'Impero ci vuole distrutti.. gli aristocratici.. beh.. gli aristocratici vogliono solo continuare ad avere quello che hanno sempre avuto. Quando il pericolo arriva il popolo thustrano sceglierà il male che conosce, il male minore. Ma, nel futuro? Se questo piccolo draghetto solitario sopravvive e si fa le scaglie, nel futuro sarà tutta un'altra cosa. Provvisto che sopravviva. E, se mi segui, lo stesso vale per il popolo thustrano."


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Dakarài (sorridendo): "Molto patriottico da parte tua. Ma non credi quei pianeti imperiali starebbero meglio sotto Thustra? O anche per conto proprio, se ti è così insopportabile pensarlo, puoi anche non dire chi ti manda, se il pensiero ti è così insopportabile... hm?"


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Dakarài: "E allora? Sicuramente se non il primo pianeta, ti sposti su quello accanto, ripeti il discorso, prima o poi andrai a segno, no? Ma non essere così pessimista: crisi economica, crisi politica, guerra civile in corso, regime dittatoriale.. credo che l'Impero sia terreno fertile per questo genere di idee in questo preciso momento..."


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Laurentios - Eni Xivie - Dakarài - Faelor - Ancelle - Servitori

Il Principe-Drago allarga le braccia, arricciando le labbra in un altro sorriso.

Dakarài: "Vi do quel po' che vi serve per stabilirvi, poi spargi il tuo messaggio come preferisci, ti sembra astrale? Non m'interessano i dettagli, infatti, sarebbe ideale se non ci fossero comunicazioni per un bel po' tra noi dopo la tua partenza. Sei un sephi bello e fatto, non avrai bisogno di un ragazzino a farti da balia, no?"


Dakarài
Principe-Drago di Thustra

 

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Dakarài (guardandosi le dita): "Tsk tsk, non posso andare più di tanto nel dettaglio prima di una risposta diretta, no? Quello dipende da te e dai tuoi amici!.. Facciamo così: pensaci. Niente frett-hm, beh (storcendo il naso) siamo appena entrati in guerra con l'Impero per cui un tantino di fretta c'è.. ma!.. hai certamente qualche ciclo per pensarci su con i tuoi amici, hai il mio indirizzo, inviami una chiamata, facciamo un'altra passeggiata e mi dici cosa ve ne pare?"


Dakarài
Principe-Drago di Thustra