Expansion Region & Mid Rim

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali

Ci vuole qualche minuto alla donna per capire quante poche delle persone presenti nell'affollato spazioporto siano realmente viaggiatori e quanti invece siano profughi accampati nella stazione ormai da chissà quanto. Non poche delle bancarelle di barattieri vendono pezzi di ricambio per astronavi in cambio di cibo e coperte; le poche guardie in giro tra un'area e l'altra appaiono a stento interessate a ciò che accade intorno a loro, limitandosi a tenere sotto controllo unicamente i punti d'accesso agli hangar di volo.

Welia rimane in attesa per alcuni minuti, prima che la sua attenzione sia attirata da una voce stridula e mecchanica alle sue spalle.

Droide (in huttese): "Porta soldi per ZIO BLOKEE?!"

Un droide ricurvo e dall'esoscheletro usurato si fa a fatica strada nella folla, agitando una delle protesi verso di lei.


Droidi
Saccheggiatori di Ur-damin Blokee

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali-

Welia si guarda attorno. S'accorge che molte delle persone che affollano quell'area non sono in realtà viaggiatori. Sembrano accampate alla bell'e meglio, sdraiati o in piedi, che camminano senza una meta, come in perenne attesa, senza più uno scopo, svuotate dei loro sogni e delle loro prospettive. Adulti e ragazzi, anche bambini dai visi e dalle mani lorde che tentano di giocare nel poco spazio che sembra esser loro destinato. Qualcuno si allontana, corre qua e là, attorno alle bancarelle che sembrano strabordare di pezzi di ricambio di dubbia provenienza. Non pare chiedano denaro, né di valuta huttese né di nessun'altra. In realtà, pensa Welia, a che cosa servirebbe loro del denaro in questo momento; ciò di cui più hanno bisogno sono il cibo e qualcosa con cui tenersi caldo. Eppure in questa bolgia disumana, qualcuno ancora sorride, soprattutto i bambini che ancora riescono a correre, a giocare tra di loro con niente. Forse inventando storie oppure semplicemente rincorrendosi o riesumando qualche antico gioco. Profughi in miseria, bisogno di aiuto e nessun Jedi ad aiutare in quell'inferno. Ecco l'ipocrisia dell'Ordine.
Dopo qualche minuto da dietro le sue spalle sente una voce stridula.

Droide (in huttese): "Porta soldi per ZIO BLOKEE?!"

Si volta e davanti a sé trova un droide evidentemente logorato dall'uso. La sua fattura non è certo delle più attuali, ma sicuramente se Blokee lo tiene in funzione una sua utilità deve per forza averla. L'esoscheletro si regge a malapena, ma l'impianto fonico funziona, anche se non perfettamente.

Welia (in Huttese): "Dovresti farti dare un'occhiata, caro mio." dice la donna, sovrastando con il suo tono il rumore della folla.

Prende il sacchetto col denaro dalle proprie tasche e fa per metterlo nelle mani del droide, ma quando questi chiude le dita, rapidamente lo ritira.

Welia (in Huttese): "Aha...prima portami dallo zio. Vedere nave, dare denaro."


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali - Profughi

Il droide chiude e riapre la mano a tenaglia un paio di volte prima di risponderle.

Droide (in huttese): "ZIO BLOKEE impegnato. Nave di qua!"

La macchina indica in una direzione, iniziando a barcollare di nuovo tra la folla. In pochi minuti, la coppia raggiunge un hangar relativamente isolato. Le guardie appostate all'ingresso danno un'occhiata di sfuggita a Welia, per poi guardare altrove, facendo dischiudere la porta elettrica.


Droidi
Saccheggiatori di Ur-damin Blokee

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali - Profughi

"Lo zio è impegnato. Maledizione a lui"

Welia segue il droide fino ad arrivare a un hangar che sembra essere più isolato di altri, se di isolamento si può parlare in uno spazioporto commerciale sulla Perlemian. Vi sono delle guardie che controllano l'ingresso, sembra che non si occupino di chi entra e di chi esce, anche se fanno finta di darle un'occhiata. La porta si apre e Welia entra a fianco del droide, sempre piegato su se stesso.

Welia (in Huttese): "Dico davvero sai, potrei rapidamente farti una diagnosi e rimetterti a posto. Certo, questo favore dovrebbe in qualche modo essere ripagato."


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali - Profughi

Droide (in huttese): "ZIO BLOKEE pensa a transazioni. Ora crediti per ZIO BLOKEE?"

Il droide porge di nuovo la protesi, in attesa. L'hangar è relativamente ristretto, occupato già da un trasporto in partenza, con pochi altri viaggiatori intenti a supervisionare le proprie merci in carico.


Droidi
Saccheggiatori di Ur-damin Blokee

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali - Profughi

Welia nota la protesi del droide in atteggiamento di richiesta, ma soppesa ancora nella propria mano la valuta huttese, facendo saltellare il sacchetto.

Welia (in Huttese): "Sarebbe questa la nave?"

Poi la donna appoggia il denaro sulla protesi.

Welia (in Huttese): "Tieni! Questo è il resto del compenso pattuito. Zio Blokee penserà anche ad aggiustare allora. Ci vediamo."

Welia si avvia verso il trasporto.


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Talcene::
*Spazioporto Centrale*
Welia - Criminali - Profughi

Il droide strappa avidamente la valuta huttese dalle mani della viaggiatrice e si avvia rapidamente verso l'uscita, cigolando.
Il trasporto non appare nelle migliori condizioni e gli altri pochi passeggeri sembrano personalità non del tutto raccomandabili, ma, in poche ore, l'ex-Padawan si ritrova in volo e abbandona l'orbita planetaria.


Droidi
Saccheggiatori di Ur-damin Blokee

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Spazio::
*Trasporto*
Welia

Il trasporto è dannatamente poco affidabile, Welia se ne è accorta a una prima occhiata ancora nell'hangar su Talcene. Ora spera proprio che qualcosa non smetta di funzionare nel bel mezzo di un salto iperspaziale. Le sue esplorazioni percettive hanno circostanziato i difetti e che cosa potrebbe guastarsi e ha smesso di pensarci alla diciottesima falla trovata nel sistema della nave.
La sotto-stiva del trasporto dove ha trovato posto non è certo una cabina comoda, ma sicuramente nessuno andrebbe a cercare là dentro in caso di una perquisizione da parte di chichessia. Le persone con cui la sta condividendo non hanno l'aspetto dei gentiluomini e sicuramente l'unica persona di genere feminile non è una brava ragazza. "Beh, nemmeno io lo sono." Accenna un sorriso tra di sé. Apre la sacca e ne estrae la cosa che ritiene più preziosa: un taccuino delle dimensioni di un palmo in larghezza e uno e mezzo in altezza. La copertina è rigida e due legacci di stoffa lo chiudono con un nodo particolare. Welia lo apre. Al suo interno c'è uno schermo e sul lato del taccuino una penna elettronica che permette di scrivere.
Welia mette l'indice sullo schermo e sfoglia. L'effetto è quello di pagine di carta che si muovono sotto il tocco delle dita, proprio come sfogliare un antichissimo libro, quando ancora questi venivano fatti di cellulosa trattata. Legge di sfuggita qualche frase qua e là, poi torna a una schermata vuota, prende la penna elettronica tra le dita della mano sinistra e comincia a scrivere.

Diario di Welia
Tratta Talcene-Thustra

Finalmente sono riuscita a lasciare Talcene. È un posto ottimo dove nascondersi e fare affari loschi, ma tutta quella feccia mi ricordava troppo Tatooine, anche se lì il sole non è lo stesso ed è decisamente più popolato. Forse troppo per i miei gusti. Viaggio leggera come al solito, odio dovermi portare dietro troppe cose o forse non ho niente da portarmi dietro. Prima o poi riuscirò a localizzare Lord Khaar, la Forza mi porterà da lui, ma credo che prima ci siano altri compiti per me, qualcosa mi sta guidando, ho sentito chiaramente il richiamo quando ho sentito nominare da quel pezzente che mi ha procurato questo passaggio, il pianeta dove sono diretta. Thustra si chiama. Lo avevo già sentito nominare in precedenza, ma non ho assolutamente idea di dove si trovi. Io volevo andare verso il centro della galassia, trovare le tracce del verme che ha ucciso i miei genitori per trovare me. Sarò io a trovarlo prima o poi. Non ho molta fretta, più tempo passa più posso affinarmi nelle arti del combattimento e della Forza. No, non ho assolutamente fretta di trovarlo, ma so che lo troverò.
Non ho assolutamente idea di dove mi stia dirigendo, ma sicuramente là c'è qualcosa che mi attira. Sono certa che la Forza abbia programmi per me su Thustra.


-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Spazioporto*
Welia

Il tipo della nave all'imbarco aveva detto di aspettare che venisse qualcuno a chiamarli, una volta atterrati. Dopo un'ora, la brava ragazza che ha seduto a terra di fronte a Welia per quasi tutto il viaggio, non sembra volerne più sapere. La ex Padawan le mette una mano sul braccio e la blocca.

Welia: "Se vuoi morire, trova un altro momento."

Non ha nemmeno finito di pronunciare quella frase e aver ricevuto un'occhiata feroce dalla ragazza, che una delle botole sopra di loro si apre e la faccia rovinata di uno weequay si sporge all'interno, dicendo loro di sguasciare fuori, che tutto è a posto e non c'è più alcun pericolo. Immediatamente gli altri passeggeri clandestini quasi si lanciano fuori della botola. Welia attende un attimo, prende la sua vecchia veste Jedi e la indossa, cala il cappuccio sulla testa ed esce anche lei. Si trova in un hangar. Le porte sono aperte e danno direttamente sullo spazioporto. Cammina e si dirige verso l'esterno.



Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Lo spazioporto thustrano appare più pulito e illuminato di quello di Talcene, ma la donna può cogliere diverse crepe e segni d'erosione sulle pareti portanti che lasciano intendere la struttura sia sopravvissuta ad un violento attacco nel passato recente.
L'aria nell'hangar è secca e calda, pregna di un odore acido.
Il gruppo di profughi clandestini si sta già avviando verso l'uscita dell'hangar appartato, ma diverse guardie togruta appaiono all'uscita, ingiungendo loro di mettersi in fila con passaporti alla mano.

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Welia osserva la scena da lontano, da sotto il cappuccio della veste Jedi. Porta per un attimo una mano alla bocca e al naso, quell'odore la infastidisce. Senza fiatare si mette in fila, confidando nella propria abilità e nelle vesti che sta indossando, per scampare al controllo.


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Poco per volta, il gruppo viene smistato, ma a molti dei profughi è impedito di abbandonare l'hangar.
Coloro che vengono rigettati, sono invitati a disporsi in un'altra fila, lungo una parete, rimanendo in attesa mentre i togruta finiscono il loro compito.

Togruta (verso Welia): "Passaporto, motivo della visita."


Montraletti
Difensori Shiliesi

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Se l'aspettava. Fuori dai mondi centrali anche gli Jedi sono soggetti alle leggi cui sono soggetti tutti quanti. Se ciò, da un certo punto di vista, le faceva immensamente piacere, immaginando una galassia dove nessuno, neanche un Maestro Jedi godesse di particolari privilegi, da un altro punto di vista, ovvero il suo immantinente presente, questa cosa la disturbava parecchio, perché avrebbe dovuto spremersi le meningi per trovare il modo di sganciarsi dalle guardie, possibilmente facendo il minor rumore possibile e senza attirare l'attenzione.

Welia: "Sono il Maestro Navarre, vengo in pace come Console della Repubblica." Si inventò lì per lì
"Se devo attendere oltre non vi è alcun problema. Dove devo mettermi?"

Improvvisamente percepisce dolori in tutto il proprio corpo e in quel momento sa che il suo legame di Forza con la Jedi, che anni fa la trovò su Tatooine, è ancora intatto. Le era successo qualcosa.


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

La donna non può coglierne i lineamenti, ma percepisce confusione nella risposta del togruta.

Togruta (verso Welia): "Maestro?.. ...Ha un passaporto?"


Montraletti
Difensori Shiliesi

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Welia percepisce la confusione nella guardia di fronte a lei e cerca di aprofittarne.

Welia: "Passaporto?" Si mostra stupita. "Non sai che la nostra veste è il nostro passaporto?"


Welia
Ex Padawan
Comandante cellula Sole Nero di Tatooine
Jedi Oscura

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Thustra::
*Esselia - Spazioporto*
Welia - Thustrani

Togruta (verso Welia, confuso): "Veste? (sospirando) Senta, signora, non ho tempo da perdere in giri di parole. Mi sembra già sospetto che un ambasciatore della Repubblica Nabooana, sarebbe venuta annunciata, con scorta, in un vascello ufficiale, per cui, a meno che non abbia un documento di riconoscimento..."


Montraletti
Difensori Shiliesi