Expansion Region & Mid Rim

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il Capoclan si rivolge alla recluta, senza alterare il proprio tono tranquillo e cordiale.

Keldab: (a Seko) Noi. Odiano di più i Clan guerrieri, ci danno la colpa per aver provocato l'Impero partecipando all'ultima Guerra. Potrebbe essere una buona leva per convincerli, ma non sarà facile...

A quel punto torna a rivolgersi al Gran Maestro Faelor.

Keldab: (a Faelor) Lo capisco, Gran Maestro, ma non è questione solo di creare il governo, è questione anche di mantenerlo. I Neomandaloriani ci superano in numero trenta a uno, e anche con l'aiuto degli Ubesi non potremmo controllare tutto il pianeta senza di loro. Senza contare che le loro conoscenze tecniche sarebbero indispensabili per riattivare gli impianti di produzione e l'economia. Sto cercando di trovare qualcosa che possa convincerli a collaborare, e forse ho qualcosa, e ho intenzione di andare fino in fondo a questa faccenda.


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Seko: "Oh? E che cos'è?"


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il Capoclan non può non ammettere da essere incuriosito dall'atteggiamento così incurante dei gradi della recluta, e anche il Conte nota il suo atteggiamento insolito per un membro di un'organizzazione che tiene così tanto ai gradi e alla gerarchia. Il Miraluka pertanto si concentra su di lui e su Faelor per capire se vi sia un qualche dettaglio che gli sta sfuggendo, mentre Keldab risponde.

Keldab: (a Seko) I Clan e i Nuovi Mandaloriani sono in crisi culturale da qualche secolo ormai, incapaci di condividere lo stesso mondo per via dei loro costumi troppo diversi. I Clan vogliono mantenere le loro tradizioni guerriere senza le difficoltà e la complessità di una istituzione statale, mentre i Neomandaloriani vogliono cancellare il passato bellico in favore di un governo di stampo più "civilizzato". Non siamo mai riusciti a convivere perché nessuno ha mai davvero provato ad integrare le due culture, preferendo invece esilio, sterminio, e discriminazione, da e per entrambe le parti. Quello che voglio fare è offrire ai Neomandaloriani una forma di governo che permetta ai Clan di mantenere i propri usi e costumi, pur garantendo ai pacifisti delle leggi che li proteggano da abusi di qualsiasi genere, e che soprattutto permetta ad entrambe le parti di avere una qualche influenza sulle decisioni del pianeta, del sistema, e del Settore, se lo vorranno.

Keldab si volta verso il Gran Maestro, accennando debolmente col capo a Seko.

Keldab: (a Faelor) È il suo assistente, Ser Qerantil?


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Faelor (distrattamente): "In alcune occasioni..."

Seko (sorridendo): "Sì, sì, il Gran Maestro ha molto da condividere con noi Cadetti riguardo il formare rapporti con.. creature come Vrahan."

Il dragone emette un suono roco a fauci chiuse. Il miraluka può percepire una certa curiosità nel Cadetto, ma non molto altro d'interesse.

Faelor (scuotendo la mano): "Questo non è d'interesse. Cosa vi fa credere che i neomandaloriani siano interessati al vostro accordo? Se vi detestano come affermate..."


Ser Faelor Qerantil
Gran Maestro del Palatinato


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il Capoclan si limita ad annuire, non ancora del tutto convinto, e risponde al Gran Maestro.

Keldab: Siamo riusciti a stringere un accordo commerciale con la gente di Sundari offrendo loro beni di prima necessità per sopravvivere nella nube tossica, e a concordare con gli insediamenti su Concordia un patto di difesa contro i pirati. Oltre alla protezione e ai mezzi che possiamo dare loro, abbiamo anche un team che potrebbe essere in grado di purificare l'atmosfera. Ciò che gli offriamo è insomma la possibilità di restaurare il pianeta e di avere diritto di voto all'interno del nuovo governo, comprese eventuali campagne militari e alleanze politiche. Hanno sempre voluto rendere i Clan più "civili", questa è la loro migliore possibilità per farlo.


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Seko: "Pfh ah! E se poi ci riescono? Non è un buon momento per essere civili."

Faelor (sospirando): "Hm, è un punto da tenere in considerazione. Quanto alla purificazione del pianeta, per nostra interecessione, la TecnoChiesa Ithoriana potrebbe fornire ulteriore aiuto, ma, dati i precedenti storici dei neomandaloriani, cosa accadrebbe se, una volta ricevuta capacità deliberatoria si opponessero alle misure necessarie per la difesa contro Impero e altre minacce o, ancora più problematico, se si opponessero ad ulteriori accordi con il governo Thustrano? Non avreste più modo di garantirci la prosecuzione di questa alleanza nel momento in cui non sarete più in comando assoluto."


Ser Faelor Qerantil
Gran Maestro del Palatinato


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Keldab: Il governo che ho intenzione di formare sarebbe formato da un consiglio presieduto per metà dai Clan e per metà dai Neomandaloriani, con la figura del Mand'alor a bilanciare le due parti. Anche qualora le due parti fossero del tutto opposte, nel peggiore dei casi la votazione avrebbe le due parti perfettamente divise, e il Mand'alor dovrebbe prendere una delle due parti per sbloccare la situazione.

Il Capoclan sospira, prendendosi un istante di pausa.

Keldab: Il rischio che non funzioni è reale, comunque, avete ragione. Quale altra scelta abbiamo, però? Conquistarli militarmente? Schiavizzarli?


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

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::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Faelor: "Considerate le vostre attuali forze, potrebbe risultare più dispendioso che non. Abbiamo necessità di un fronte compatto da usare per resistere alle minacce esterne, se i vostri guerrieri sono occupati a tenere sotto controllo le popolazioni mandaloriane, non possono essere impiegati altrove."

Seko: "Se i correnti capi dei neomandaloriani ti odiano tanto, forse i loro successori ti odieranno di meno?"


Ser Faelor Qerantil
Gran Maestro del Palatinato


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il Capoclan cerca di ignorare l'allusione ad un possibile atto terroristico, rispondendo placidamente.

Keldab: Non funzionerebbe, non si tratta di singoli individui, ma di un intero popolo che ha passato secoli ad odiarci per quello che siamo. Eliminato o rimosso uno, ne spunterebbe un altro pressoché identico. No, bisogna convincerli che collaborare è nel loro miglior interesse, altrimenti non si va da nessuna parte.


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il cadetto si stringe nelle spalle e sospira.

Seko: "Non più facile convincere una persona che un popolo? Alla fin fine c'è sempre un portavoce..."

Faelor: "Questa non è cosa che ci interessi. (verso Keldab) Fate come ritenete più opportuno, ma fate attenzione che questo Mandalore unificato sia pronto a combattere, non a chiudersi su se stesso.


Ser Faelor Qerantil
Gran Maestro del Palatinato


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Keldab: Dovremo per forza combattere. Se ciò che ho visto su Baltimn si protrarrà anche nei settori più interni dell'Orlo, non avremo scelta.

Porta per un istante lo sguardo verso il Dragone, per poi tornare al Gran Maestro.

Keldab: Il nostro popolo non ha più scelta: riunirsi e combattere insieme... o morire senza aver fatto niente per fermare questo caos. E onestamente, preferirei morire che essere inutile.


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Seko (indicandolo): "Oh, tu lo sai questo!.. Ma lo sanno i tuoi amici a Mandalore?"


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Keldab: Lo sanno, e ancora non sembrano convinti. Chiaramente, non sono stato abbastanza chiaro nella mia esposizione. A quanto pare, dovrò essere più comprensibile.


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."

 

-GLI INTRIGHI DELLE OMBRE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Seko (ridacchiando): "Bisogno di un protocollare?"


Seko
Cadetto di Thustra

 

-LA RINASCITA DI MANDALORE-
::Geris VI::
*Pianura*
Keldab Staan - Conte - Faelor - Togruta - Thustrani

Il Capoclan si permette una breve risata, quel giovane irrispettoso è più sveglio di quello che sembra.

Keldab: No, solo di un po' di buon senso da svendere ai Neomandaloriani. Nel frattempo inizierò ad espandere le nostre operazioni al resto del Settore, così quando saremo finalmente un unico governo potremo iniziare a formare alleanze formali con gli altri pianeti. Alcuni hanno fabbriche e cantieri di cui abbiamo disperatamente bisogno, non appena saremo operativi potremo iniziare a ricostruire anche una flotta navale. A tal proposito, avete informazioni interessanti riguardo la regione?


Keldab Staan
Capo del Clan Staan
"Giovanotto, dai retta a chi ha un paio d’anni in più di te..."