GEROS IV - Il Regno Discarica

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia::
*Rovine*
Ålʤjs - Aratekh - Androide mantide

Il nome della replicante risuona nella mente di Aratekh, non gli dice molto ma la cosa al momento non ha molta importanza, il cunicolo di tanto in tanto si restringe costringendo il Novaphysi a rallentare lievemente il cammino per evitare l'ostacolo.
Aratekh tuttavia non smette di star dietro alla replicante fino a che dal fondo del cunicolo non riesce ad intravedere quella che pare essere una luce, ma d'improvviso un rumore metallico si propaga per il corridoio, la mano di Aratekh impugna la lancia tenendosi pronto ad un eventuale scontro, cosa che si avvera di li a poco, quando un androide di forma insettoide attacca Ålʤjs che viene sbilanciata al suolo.

Aratekh: (in Formoca) Attenta.

La lancia con un affondo scatta in avanti e la lama si attiva nello stesso istante, nel tentativo di colpire il corpo dell'androide e allontanarlo da Ålʤjs o distruggerlo nel migliore dei casi per il momento dovrebbe garantire alla replicante di potersi alzare ed estrarre le armi.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

All'attacco del novaphysis, il droide balza via dal sintetico, usando la lancia dell'avversario come punto d'appoggio per gettarglisi addosso, mirando al suo elmo con le tenaglie seghettate.

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

Non appena l'androide mantide sta per calare la zampa appuntita verso il suo torace, Ålʤjs vede illuminarsi la lancia del guerriero. Lui è veloce nell'indirizzare il colpo verso la macchina a sei zampe, ma questa è fulminea nell'approfittare di un punto d'appoggio inaspettato, per prendere lo slancio e catapultarsi letteralmente addosso al novaphysis. Ålʤjs riesce ad alzarsi, inarcando la schiena e puntando i piedi a terra, dandosi lo slancio e sguainando la lama che era ancora assicurata alla schiena. L'androide è su Aratekh, la replicante affonda di taglio, cercando di anticipare le zampe tra la testa del suo compagno di avventura e queste stesse.

Ålʤjs: (in Formoca) Indietro!

Le zampe della mantide poi sono sulla sua lama, che vola lontana.


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

L'androide è fulmineo ad appoggiarsi alla lancia di Aratekh ed ad adoperarla come una via per arrivare a lui, potrebbe quasi rimanerne allibito, ma sa che esistono cose che vanno oltre le sue capacità, quando le tenaglie nemiche lo stanno per colpire sull'elmo la spada di Ålʤjs le intercetta allontanando l'essere.

Aratekh: (in Formoca) Grazie.

La seconda mano del Novaphysi passa sulla schiena e ne afferra lo scudo portandoselo dinnanzi a se e dinnanzi a Ålʤjs facendo ben intuire che se l'androide volesse raggiungerli dovrebbe per forza di cose adoperare gli spazi vuoti fra lo scudo ed il muro, mentre la lancia protratta in avanti è pronta ad intercettare ogni tentativo di attacco frontale.

Aratekh: (in Formoca) Vediamo se quel coso è intelligente oppure no.

Il Novaphysi si aspetta un qualche inconveniente e probabilmente questa situazione finirà col degenerare.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

La creatura meccanica si risolleva e tenta ancora una volta di afferrare la lancia del novaphysio dall'asta, cercando di disarmare l'avversario, impuntandosi con le zampe uncinate tra pavimento e parete.

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

"Ti sei incastrato proprio nel punto giusto, caro il mio androide."

Ålʤjs sputacchia una ciocca di capelli che le si era appiccicata tra le labbra. Scatta in avanti, mentre la sua mano cerca e trova il Karak, un pugnale particolare con la lama sottile e lunga. Si dà lo slancio sulla parete del cunicolo e atterra sull'androide. La fessura tra le due placche dorsali non è larga, ma è abbastanza perché il Karak ci passi. Il colpo è forte e netto, la lama scivola nella soluzione di continuo del metallo e affonda fino all'elsa: Ålʤjs muove l'arma lungo la fessura finché non intravvede scintille che si stanno sviluppando all'interno. A quel punto estrae la lama e salta lontano.


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

Il droide ritenta nuovamente la stessa manovra di prima solamente che in questo caso finisce con essere fermato al muro e a portata di un'attacco di Ålʤjs che rapidamente si slancia sull'androide conficcandogli il suo pugnale in una fessura tra le placche dorsali provocando delle scintille dal corpo meccanico ed in quell'istante lei salta via.
Aratekh andata via lei sposta la sua lancia dietro di se e carica di prepotenza il droide con lo scudo, per schiacciarlo contro il muro e danneggiarlo per renderlo più lento, ma per sicurezza prepara anche un secondo colpo di lancia, intende colpirlo dall'alto direttamente alla testa e distruggerlo quando attenuerà la carica con lo scudo.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

La creatura meccanica sprizza scintille, tendando di opporsi alla pressione dello scudo del Novaphysis, ma la forza imposta dall'armatura si rivela superiore.
Sfortunatamente, al rimbombo del clangore e agli sprizzi di scintille causati nello scontro segue un rauco richiamo mugolato, che riecheggia da più punti dalle viscere della rovina.

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

Ålʤjs segue attentamente le mosse dell'androide, dopo essere saltata via dalla sua corazza. Il novaphysis lo colpisce e lo schiaccia contro la parte ricurva del gigantesco tubo, in cui sono rimasti al momento bloccati. Dalla corazza della mantide fuoriescono innumerevoli scintille, proprio nel punto in cui lei ha affondato il suo pugnale. Le sue zampe continuano a grattare la superficie liscia del cunicolo, tentando invano di sottrarsi alla pressione che il guerriero sta esercitando con lo scudo. Ålʤjs rimane frastornata dal rumore delle estremità appuntite che non riescono a fare presa. All'improvviso qualcosa distoglie la sua attenzione: un rumore, un verso più che altro, lugubre e basso. La replicante non riesce a capire da dove provenga, un momento pare arrivare dal punto in cui è sbucata la mantide, il momento dopo dalla stanza delle rovine da dove sono saliti lei e il suo compagno d'avventure. È disorientata.

Ålʤjs (in Formoca): "Che cosa diavolo è stato?"



Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

L'attacco sortisce l'effetto desiderato la mantide emette scintille allo scontrarsi con lo scudo di Aratekh, la pressione generata diventa insostenibile per l'androide che inizia a perdere la forza di opporsi, ma inaspettatamente il droide emette una specie di mugolio che rimbomba da più parti della rovina.
Aratekh non può far altro che fendersi conto che la situazione stia precipitando e non a loro favore, Ålʤjs sembra disorientata dalla situazione venutasi a creare.

Ålʤjs (in Formoca): Che cosa diavolo è stato?

La risposta del Novaphysi arriva rapida e la sua voce magicamente trasmessa e distorta dal metallo si fa sentire sopra ai richiami.

Aratekh: (in Formoca) Credo sia un richiamo dobbiamo muoverci, non possiamo indugiare oltre in questo corridoio.

Il Novaphysi sferra un ultimo colpo, quello che spera sia decisivo per sopprimere la mantide per poi lasciare la presa e rivolgersi nuovamente alla replicante.

Aratekh: (in Formoca) Andiamo via da qui, altrimenti rimarremo bloccati e li avremo da due direzioni, che comporterebbe la nostra morte.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

Il richiamo persiste e viene ripetuto. Il novaphysis sembra sapere il fatto suo e Ålʤjs non ha certo voglia di rimanere in quel buco per sempre e nemmeno di trovarsi con il cervello trafitto da qualsivoglia cosa.

Ålʤjs (in Formoca): "Sì, andiamo via di qua. Velocemente."

Si avvia quindi di corsa verso la fine del corridoio, da dove proviene la luce, tenendo in mano l'ultima arma che aveva sfoderato.


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia ::
*Rovine - Bronos*
Ålʤjs - Aratekh

La fioca luce artificiale proveniente dal lato opposto della rovina cresce sempre più in intensità man mano che i due fuggitivi si avvicinano all'uscita. Nuovi cadaveri emergono dagli anfratti che li circondano, arrampicandosi su antiche piattaforme d'informazione e statue contorte.
La luce oltre la breccia nella rovina mastodontica è diventata ormai accecante, ma i sensori della replicante cominciano a percepirne un'onda anti-gravitazionale diretta verso l'alto e le emissioni di un reattore.


Cadaveri ambulanti

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:: Dachiracia ::
*Rovine - Ocaramburde*
Þórunn - Chirochesi - Viaggiatori

Dopo diversi giorni di marcia instancabile, il tetro profilo di Ocaramburde si staglia dinnanzi a Þórunn. In tempi dimenticati fortezza-crocevia di collegamento tra Quarica e Atlasea, il vecchio insediamento era stato pressoché abbandonato da decenni, in favore della più accessibile Forisapola. Soltanto a seguito dei recenti e numerosi attacchi alle carovane mercantili in Dachiracia Ocaramburde sembrava essere diventata un punto strategico di rilievo ancora una volta.
Abbarbicata intorno e all'interno della porzione superiore della rovina di un grattacielo, franata ai tempi del Cataclisma, la fortezza è protetta da strati concentrici di mura metalliche saldate grossolanamente, da cui spuntano di tanto in tanto torri d'osservazione, i cui contorni appaiono sbiaditi nella penombra crepuscolare causata dall'occlusione del sole da parte della fascia d'asteroidi.

Le strade di rifiuti che s'inerpicano tra le rovine progenitrici e conducono alla città-fortezza appaiono pressoché vuote, ma la viaggiatrice non può far a meno di notare un considerevole accampamento militare montato sul fronte orientale di Ocaramburde, immediatamente sotto la cinta di mura più esterna.

 

:: Dachiracia ::
*Rovine - Ocaramburde*
Þórunn - Chirochesi - Viaggiatori

Una staccionata di metallo rugginoso e plastica riciclata cinge l'accampamento; la replicante è costretta ad arrampicarsi lungo una collina di rifiuti per avvicinarvisi, ma, ancor prima che possa raggiungerne il confine, un raggio di luce artificiale l'avvolge e una voce umana, amplificata da un rozzo altoparlante gracchiante, la raggiunge da una delle torri d'osservazione della cinta muraria. La luce, allo stesso modo sembra provenire da un riflettore montato all'interno della struttura.

Guardia (in formoca): "Tu, di sotto. Ti stai avvicinando ad un'area riservata. Ritorna sulla strada principale immediatamente."