GEROS IV - Il Regno Discarica

-L'AURORA SENZA VITA-
:: Dachiracia::
*Rovine - Ocaramburde*
Ålʤjs - Aratekh - Þórunn - Chirochesi - Viaggiatori

Aratekh viene condotto all'esterno e da li viene spostato verso una baracca, che data l'altezza lo costringe ad abbassare la testa essendo troppo alto per restare dritto, infine incontra l'ufficiale che inizia a fargli le domande, Aratekh quindi risponde all'uomo.

Aratekh: (in Formoca) Non sono un androide, io sono qua per i cadaveri o meglio per cosa sia riuscito a farli camminare di nuovo.

Una risposta rapida e senza troppo fronzoli, in questo modo ora Aratekh ha deciso di comportarsi.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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Dopo la risposta del guerriero, l'ufficiale non può fare a meno di rendersi conto che la spiegazione è la stessa per tutti. Si chiede se abbiano concordato la risposta assieme o se davvero ci sia qualcosa di vero in quello che dicono.

Ufficiale: "Cosa sai dirmi del disco che mi ha portato qui e come mai tu e la donna che è con te non avete un documento valido e riconosciuto?"

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Quando Ålʤjs ritorna in cella la sua collega è immobile, ma alla fine le rivolge la parola. Vuole sapere che cosa le hanno chiesto. La fiammella rossa sembra ipnotizzarla, mentre parla, o forse è solo un metodo che ha per rimanere concentrata, pensa Ålʤjs.

Ålʤjs: "Prima della valuta e del fatto che non ho un documento identificativo, che in realtà ho, ma non sapevo se il tesserino di Millennia fosse o meno ben visto da queste parti e in questo momento. L'ufficiale è un cretino comunque, se ne stava lì a tamburellare con le nocche sulla corazza. Gli ho detto che Aratekh e io siamo arrivato con un disco della Confederazione, che anche loro sono preoccupati per la storia dei cadaveri. Poi è partito con la ramanzina che dicevo di conoscerti e tu avevi detto di no, gli ho risposto che se tu ne eri sicura, probabilmente avevi ragione tu e la mia memoria non era molto affidabile. Gli ho detto che non era troppo disturbo per loro io me ne sarei andata volentieri e se proprio sono così curiosi sulla rianimazione dei cadaveri avrebbero potuto mandare anche loro qualcuno. Alla fine ha detto che non crede a niente di quello che gli abbiamo raccontato noi due e mi ha fatto riportare indietro."

Poi Ålʤjs si sposta e si mette di fronte alla collega. Non la fissa, perché non vuole innervosirla. Semplicemente si siede sul pavimento della cella di fronte a lei e fissa il pavimento.

Ålʤjs: "Tu ce l'hai un nome? Io sono Ålʤjs. Pensi che io abbia qualche algoritmo mal funzionante? Sai ci ho pensato un sacco volte."


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Il Novaphysi osserva l'ufficiale ha tentennato per un secondo sulla risposta, ma poi prosegue con un'altra domanda a cui Aratekh risponde subito.

Aratekh: (in Formoca) Il disco è la prima volta che lo vedo, non ho mai avuto a che fare con gli occupanti, la mancanza di documenti è spiegabile semplicemente con la mia non appartenenza a questo pianeta.

Il servo dei Novadrakkan dice apertamente la verità all'ufficiale.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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L'ufficiale è stupito dal fatto di ricevere risposte così sintetiche e semplici. Pensa che sembrino sincere.

Ufficiale: (in Formoca): "Visto che hai le idee così chiare, hai qualche informazione su queste anomalie? Come si manifestano?

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Ålʤjs sente che ancora una volta un'emozione le sta scendendo dal cervello biologico al resto del sistema.
"No, maledizione"

Ålʤjs: "Onda del Tuono ti s'addice. Lo penso perché mi sento diversa. Diversa da te, da altre U.B.R.A.. Ho paura che qualcuno abbia alterato qualcosa che mi sta...umanizzando, poco alla volta. Non lo sopporto."

Lascia passare un po' di tempo, pensando se fa bene a confidarsi con lei, che in fondo non ha fatto che darle della cretina da quando l'ha incontrata.

Ålʤjs: "Perché ti sono così antipatica?


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Aratekh: (in Formoca) Probabilmente sono frutto di stregoneria, difficile individuare la fonte senza arrivare alla sorgente, bisogna eliminare la sorgente per impedire la continuazione dell'evento.

La risposta dell'Novaphysi è semplice e di facile assimilazione, anche se il concetto di stregoneria per molti è assurdo da comprendere.



Aratekh
Servo dei Novadrakkan

 

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Il graduato Quarica ha un sussulto.

Ufficiale (in Formoca): "Magia quindi. Va bene. Grazie per le informazioni."

Fa un gesto con la mano indicando ai soldati di sgomberare la stanza.

Ufficiale (in Formoca): "Riportatelo in cella."

Poi, mentre i soldati stanno conducendo il Novaphysi fuori, aggiunge.

Ufficiale (in Formoca): "Quello che sarà di voi tre vi sarà comunicato non appena avrò preso una decisione."

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La risposta di Þórunn la lascia senza parole.

Ålʤjs: "Lascia perdere."

Poi la replicante si alza e si va a sedere in un altro punto e anche lei fissa il lumicino.
"Che cazzo ci trova in questa fiammella, lo sa solo lei."


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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Mentre Ålʤjs se ne sta lì, cercando di capire che cosa ci trova l'altra replicante in quella fiammella e lascia che la fiamma si rifletta nelle sue pupille sintetiche, analizzandone il movimento ondulatorio. La voce di Þórunn esce quasi come trattenuta dalla sua gola. Ålʤjs ne rimane sinceramente stupita, ma poi pensa che la sti semplicemente prendendo in giro e decide di rispondere a tono.

Ålʤjs: "Cazzo, Onda del Tuono. Questo non è da te. Tutta questa gentilezza rischia di ucciderti."


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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La sintetica si limita a cercare un ritmo matematico nell'ondulazione della fiammella. L'altra risponde piccata come suo solito e lei quasi ne è lieta.

Ålʤjs: "Ecco. Così sei più te stessa." Dice, senza distogliere lo sguardo dal lumino.


Ålʤjs - Combattente di Millennia

 

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L'interrogatorio sembra finire per Aratekh, tanto che le guardie gli si accostano per portarlo nella cella, non prima che l'ufficiale gli indichi che il loro fato verrà deciso alla decisione dell'ufficiale.
Il Novaphysi viene scortato nella via del ritorno fino alla cella, che viene richiusa alle sue spalle con il solito clangore metallico.

Aratekh: (In formoca) L'ufficiale dovrà prendere una decisione su di noi, abbiamo tempo per pensare a come agire se dovesse scegliere male.

Il Novaphysi espone le sue parole alle due sintetiche presenti che sembra abbiano parlato fra di loro in sua assenza.



Aratekh
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