GEROS IV - Le Metropoli Sommerse

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Atlaseiani

Il gruppo di scienziati, rimane al seguito del proprio quadidron, avendo caricato l'attrezzatura su un unico carro. Una volta abbandonata la piattaforma, l'alto broggan a capo del corpo di guardia si affianca alla capo reparto, facendo cenno a lei e ai suoi colleghi di mettersi a bordo per potersi preparare alla partenza. Il primo ad entrare è il dottor Plasaàn, seguito da Limarco. Soltanto Warren ha optato per vesti da viaggio come lei: Plasaàn sosteneva una corrente di pensiero secondo cui un'esposizione prolungata al sole gerosiano sia dannosa a lungo andare alla pelle umana e aveva optato per una veste isolante completa, Limarco invece si è limitato a guanti e tunica bianca con cappuccio, ma non sembra molto più a suo agio in superficie, anche in quella giornata ombrosa.
La scienziata ha appena trovato posto all'interno del carro, quando un preoccupante mormorio proveniente dall'esterno attira la sua attenzione e quella dei suoi colleghi.

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Clarrodo (in formoca): "Non ringraziarmi ancora, Signore, ce n'è di strada da fare... Ma se ti senti davvero così grato p- (sollevando lo sguardo) Bre glot-?"

Il basso ronzio che sembra aver attirato l'attenzione del mercenario proviene dal cielo oscurato, ci vuole qualche secondo all'orologiaio per rendersi conto si tratti di un'ombra in particolare, in movimento contrario rispetto alla nube d'asteroidi. Durante quel breve intervallo, Clarrodo ha già chiamato uno dei suoi, indicando l'oggetto non identificato col sigaro.

Clarrodo (in formoca): "Blaine, controllami la frequenza di-"

L'oggetto, sempre più grande e vicino, marcato da una lunga serie di propulsori emettenti energia nero-bluastra, ha un profilo oscurato e lanceolare, di difficile visibilità. Alcuni dei viaggiatori iniziano già a urlare e scappare, cercando di allontanarsi dal punto di ritrovo, mentre il mercenario mette mano al proprio fucile e balza giù dal carro.

Clarrodo (in formoca): "Scimba, sono i rooh! Al riparo! Al-!"

L'enorme astronave, lunga centinaia di metri, continua ad abbassarsi, il rumore dei suoi reattori ormai roboante e insostenibile, quando una seconda forma appare distante sopra di essa, a stento visibile nel cielo, rilasciando un folgorante raggio di luce che trapassa con uno stridio insopportabile la fiancata del primo vascello, causando uno scoppio che fa tremare il metallo dei quadidron e assorda del tutto molti dei viaggiatori sottostanti.


Clarrodo
Mercenario

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Atlaseiani

La sensazione di novità viene del tutto spazzata via quando si trova davanti quello spettacolo di luci e suoni raccapricciante. Ivan cerca di vedere chiaramente cosa sta succedendo, e il suo cuore sprofonda nella paura alla vista di quei due enormi vascelli aerei che - da quel che riesce a capire - sembrano darsi battaglia. Di colpo si rende conto di quanto egli sia impossibilmente piccolo e insignificante di fronte a tutto ciò, e di come la sua misera pistola sia inutile lì. Segue l'indicazione del mercenario e si appiattisce sulla superficie del carro, tentando di restare al sicuro per quanto tenendo un occhio fuori per vedere cosa sta succedendo.


Ivan Stantaerich
Maestro Orologiaio

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

All'esplosione la prima astronave perde il proprio assetto, continuando ad abbassarsi. Un secondo raggio energetico parte dall'alto, trapassandola una seconda volta. Una pioggia nera comincia a cadere dal velivolo, insieme a pesanti detriti.

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Il broggan, dopo aver fatto qualche cenno brusco alle guardie, si porta a sua volta sulla carovana, torreggiando sul gruppo di scienziati e proteggendoli col proprio corpo, mentre il quadidron comincia a barcollare in avanti, accelerando poco per volta.

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Clarrodo (in formoca): "L'inko sta cadendo!"

Il mercenario da un calcio al retro del quadidron e gli urla il comando di partenza, mettendo in moto l'androide, presto imitato dagli altri mercenari sulle varie carovane.

Mercenario (in formoca): "In arrivo!"

I primi schizzi di pioggia nera raggiungono il terreno, producendo secchi e violenti tonfi che trapassano il tappeto di detriti e vi affondano rapidamente. L'astronave danneggiata ha ormai abbandonato la propria posizione direttamente sopra l'insediamento intorno alla Valvola Primaria e i pochi spettatori non ancora fuggiti possono scorgere la forma più vicina del secondo velivolo, un ampio disco metallico in rotazione su se stesso. La seconda astronave carica un ultimo raggio d'energia contro il bersaglio, questa volta molto più intenso dei due precedenti, sufficiente ad avvolgere interamente la prima nave, disgregando del tutto gran parte della sua struttura.
I primi detriti si aggiungono alla pioggia nera, toccando terra con innaturale frastuono, menomando diversi viaggiatori e causando un principio d'incendio.


Clarrodo
Mercenario

 

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::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

Neanche cinque minuti fuori da Atlasea e subito il mondo si dimostra molto più ostile di quanto immaginato o descritto anche dai notiziari. Alla vista di quella scena fuori dal mondo - letteralmente - Ivan si sente impotente e incapace di fare qualcosa, se non tenere la testa bassa sul carro. Non può fare nulla, è del tutto in balia del suo guardiano e del fragile mezzo su cui è stipato, insignificante rispetto a quegli ammassi di metallo volanti lassù.
Scrutando il cielo, Ivan riconosce la seconda nave come un vascello Zeon, o almeno lo sembrerebbe data la forma generale. Non ha ben chiaro chi sono gli altri, o meglio chi fossero, adesso che sono stati praticamente vaporizzati dagli inseguitori. Non vuole disturbare chi sta cercando di proteggerlo, e resta basso e zitto mentre tiene d'occhio la situazione, pronto in particolare a schizzare giù dal carro qualora uno di quei detriti più grandi sembrasse in rotta di collisione col suo mezzo.


Ivan Stantaerich
Maestro Orologiaio

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

Allo scoppiare dell'incendio, i quadidron delle carovane vengono spinti al limite della loro velocità, incuneandosi oltre l'insediamento e verso la prima stranda di rifiuti più accessibile.
Con la prima nave distrutta, il disco si avvicina ulteriormente all'insediamento, sfavillante di luci e metallo alieni, cominciando a circondare l'incendio con un altro raggio energetico trasparente. I convogli in fuga tuttavia non hanno modo di vedere quale sia l'intento degli alieni, ritrovandosi presto oltre un'altura di rifiuti e senza più una visuale diretta sull'uscita Valvola Ascensoriale Primaria.
Il disco rimane sospeso alle loro spalle, continuando a illuminare l'area abbandonata per qualche minuto, per poi risollevarsi con un basso ronzio a velocità fulminea e sparire tra le nubi.

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Il mercenario si lascia cadere con un tonfo sul posto a fianco all'orologiaio, riportando la sua attenzione alla strada davanti a loro.

Clarrodo (in formoca): "Scimba di rooh, ci siamo andati vicini!"

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Il broggan si ritrae finalmente, lasciando di nuovo una visuale libera alla scienziata e ai suoi colleghi, rintanati all'interno del carro metallico. La carovana avanza a velocità moderata, seguendo un'altra fila di quadidron carichi di merci e apparentemente accompagnati da un piccolo esercito di mercenari. Come gli scienziati hanno modo di notare, passato lo spavento dell'attacco improvviso, non vi è terreno visibile tra le rovine echirochiane: il percorso è costituito dai mucchi di detriti e rifiuti accumulatisi negli spazi tra le mastodontiche rovine progenitrici e appiattiti da secoli di uso.


Claiban
Costrutto Atlaseiano

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

La crisi sembra passata per il momento, e dall'atteggiamento del mercenario forse il pericolo è davvero stato evitato. Si sente ancora molto confuso da tutto quanto, e soprattutto si sente ancora spaventato, perché teme di dover dare credito alle parole di Clarrodo: c'è mancato davvero poco.

Ivan: (scosso) Chi erano quei tizi? Quelli che sono stati attaccati, intendo...


Ivan Stantaerich
Maestro Orologiaio

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

Mentre l'orologiaio pone la sua domanda, il capo mercenario da ordine ad uno dei suoi di dare una controllata ai vari carri.

Clarrodo (in formoca, distrattamente): "Parevano rooh, c'è da essere belli stupidi per tentare un saccheggio così vicini ad Atlasea... (voltandosi) Beh, allora? Come siamo messi?"

L'altro mercenario, un uomo più in giovane età rispetto a Clarrodo, acquattato su uno dei quadidron, si scrolla le spalle.

Mercenario (in formoca): "Sembra tutto a posto capo, giusto qualche goccia d'inko ad ammaccare i 'dron. Il carico pare intatto."

Alle parole del mercenario, il quadidron di una carovana parallela alla loro emette uno schianto, stramazzando al suolo.

Mercenario (in formoca): "Di sicuro meglio di quelli!"

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Il costrutto si affretta a raggiungere di nuovo l'ingresso del carro nel momento in cui il quadidron, forse danneggiato nell'attacco, si schianta al suolo, facendo sconquassare gli scienziati e l'attrezzatura stipati all'interno. Il broggan si china verso la dottoressa, assicurandosi che non sia ferita, e rimane in attesa di istruzioni, mentre gli altri scienziati borbottano proteste ed esclamazioni di fastidio e il resto della guarnigione inizia a circondare l'androide per cercare di capire a cosa si debba la brusca fermata.


Claiban
Costrutto Atlaseiano

 

-L'AURORA SENZA VITA-
::Atlasea::
*Valvola Ascensoriale Primaria*
Ivan Stantaerich - Hope Lancaster - Lenen Knòts - Atlaseiani

Il broggan si fa da parte, facendo cenno alla scienziata di accomodarsi. Dopo qualche minuto a esaminare l'androide, la scienziata si rende conto dell'entità del danno: una goccia della pioggia nera aveva trapassato il retro della testa del quadidron. Per quanto i danni minori ai servomotori sarebbero stati riparabili con le loro scorte, la perdita del cervello bionico della creatura sarebbe stata tutt'altra faccenda.


Claiban
Costrutto Atlaseiano