Mandalorian Space

::Concord Dawn::
*Desolazione Rossa - Concorstown - Tavola Calda*
Cody Fordo - Azor Well - Herb - F2A6

Azor: Tu li affronterai di nuovo dopo l'esperienza che hai passato?

"Già, li affronterò?"

Certo che no! Non ha radici da difendere, né una patria o una famiglia, ma perché dovrebbe in ogni caso? E' assolutamente indipendente, svincolato da qualsiasi illusione ideologica, giuramento o patto di fedeltà. Non ne ha bisogno e mai ne ha avuto, ma soprattutto non ne hai mai avuto l'interesse. E perché poi? Guerre civili, qualche decennio di pace, colpi di stato, vertici politici corrotti e miliardi di morti: non è forse questo il solito grottesco teatro che va avanti da millenni, condotto dai suoi tragicomici protagonisti anonimi, omuncoli di potere e difensori della libertà? Sì, é così che la vede. Anzi, così é e sempre sarà. Perché sporcarsi le mani? Perché dedicarsi anima e corpo a certe cause, perché sacrificarsi se si conoscono già i risultati?
Certo, questo è quello che pensa, quello che gli farebbe comodo. Ma la situazione reale è un'altra, Cody in fondo lo sa. I Sith hanno occupato solo una porzione di spazio Galattico, è vero, ma si espandono rapidamente e con ferocia. Per di più lui si trova in pieno spazio Mandaloriano, a pochi anni luce dal confine con lo spazio Sith e non ha abbastanza crediti per lasciare il pianeta e cercare fortuna altrove, e anche se li avesse ci sarebbero i cacciatori di taglie ad aspettarlo.
Poi ci sono i Mandaloriani. Qualcosa di quello strano popolo lo incuriosisce, come se una vocina gli sussurrasse che debba saperne di più, quasi fosse un istinto primordiale sopito nel profondo.

Cody: - distaccato e con sguardo torvo - Decisamente no. Non se posso evitarlo. Non avrei una motivazione valida.

Conclude con tono convincente, rivolto più a se stesso che non agli altri mercenari.


Cody Fordo
Cacciatore di taglie decaduto

 

::Concord Dawn::
*Desolazione Rossa - Concorstown - Tavola Calda*
Cody Fordo - Azor Well - Herb - F2A6

Cody: Già.

Si rialza sazio ed intorpidito.
Una parte di lui è grata al mercenario per il pranzo che gli ha offerto così spontaneamente, ma un'altra parte è troppo restia per ammetterlo. Gli passa per la testa un mezzo pensiero di mettere qualche credito per sdebitarsi, ma lo scaccia via. Un'offerta è un'offerta, in più lui rimane sempre una canaglia, una canaglia con le tasche troppo leggere per scialacquare crediti in certe piccolezze.

"Già, meglio spenderli in alcool o in qualche gran pateesa spaziale! Che relitto..."

Scuote la testa e sospira sonoramente, dimentico per un attimo della preseza dei tre, ma si ricompone all'istante. Facendo finta di niente afferra il suo elmo e se lo infila sulla testa, prendendo nota mentalmente di rimuovere quelle macchie incrostate di liquore o di vomito vicine a visore.

Cody: Grazie.

Dice in maniera estremamente forzata, indicando i piatti vuoti.
Senza aggiungere altro si congeda accennando appena ad un movimento col capo a mo' di saluto, attraversa il locale ed esce, incamminandosi per le vie della città.


Cody Fordo
Cacciatore di taglie decaduto